«Un’estate secca non può stravolgere i piani Regionali sul governo delle acque rispolverando vecchi progetti relativi a cinque nuove dighe in Piemonte.» È quanto afferma Andrea Buquicchio, Capogruppo IdV al Consiglio Regionale del Piemonte, in merito alle dichiarazioni del Presidente Cota sulla realizzazione di cinque dighe in Piemonte. E prosegue: «Servono politiche di ampio respiro, che sappiano tener conto delle variabili metereologiche, che cambiano ogni anno, ma soprattutto si rende necessario promuovere anche tra gli agricoltori un consumo idrico a basso, con sistemi di irrigazione moderni e meno dispendiosi. Noi politici dobbiamo smetterla di effettuare dichiarazioni di comodo all’indomani di eventi climatici. Cota parla di dighe solo dopo la grande siccità degli ultimi giorni ma in campagna elettorale non ha proferito parola a riguardo.»
Roberto Cota, nelle dichiarazioni in questione, ha sottolineato la necessità di rispolverare il “piano di tutela delle acque” che da anni giace nei cassetti regionali, per combattere la siccità.
«Sebbene posso comprendere le necessità di sintesi – prosegue Buquicchio – ognuno dei territori riguardanti le nuove dighe in questione (una in provincia di Alessandria; due nel Cuneese; una nel Torinese e una in provincia di Biella) presenta caratteristiche radicalmente diverse e per questo vanno predisposte singole valutazioni in tempi certi ed effettuando un’attenta analisi costi benefici affinché tali infrastrutture, se si riterrà opportuno realizzarle, siano una reale opportunità per la Regione Piemonte e non solo uno slogan da sventolare in ogni annata in cui si registra un aumento della siccità».
Set 05 2012
“Un’estate secca non può stravolgere i piani regionali sul governo delle acque”
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