Papotti chiede alla Provincia di rivedere la razionalizzazione del Tpl

In queste settimane la Provincia dovrà adottare il cosiddetto Piano di Razionalizzazione del Servizio “Trasporto Pubblico Locale (Tpl)”.
Secondo Franco Papotti, Vice-Capogruppo Pdl n Consiglio Provinciale, le analisi e le valutazione sinora espresse in merito dalla Provincia in una ottica di soppressione di alcune linee di Tpl sul territorio di area vasta destano però dubbi e perplessità.
In particolare, pare a Papotti che alcune tra le decisioni assunte dall’Ente non siano rispettose delle esigenze dei territori ma siano piuttosto il frutto di meri teorici calcoli statistici.
A sostegno delle proprie critiche Papotti cita esempi quali la annunciata soppressione della linea di trasporto scolastico Rivarolo Canavese / Rocca Canavese: «Tali scelte – afferma – denotano scarsa sensibilità nei confronti delle concrete esigenze dei fruitori del servizio, ovvero scarsa conoscenza delle realtà territoriali. Nel caso di specie ciò comporterebbe addirittura la necessità per gli studenti di cambiare istituto scolastico!»
Analoghe le considerazioni circa l’annunciata soppressione di molte corse di Tpl insistenti sulle cosiddette Terre Alte.
Per queste ragioni Franco Papotti ha presentato un quesito a risposta immediata in Consiglio Provinciale.
«La riduzione del servizio di Trasporto Pubblico Locale – continua – se da un lato è necessitata da esigenze di razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica, dall’altro lato non può e non deve certamente basarsi esclusivamente su criteri di costi/benefici ancorati esclusivamente a logiche di tipo commerciale. In alcuni territori, infatti, il Tpl assume innanzitutto profili di “servizio sociale” rivestendo cioè in primo luogo una funzione di servizio a disposizione dei cittadini che in quei territori risiedono, a prescindere da un effettivo bilancio di guadagno per il gestore del servizio medesimo. In altri termini, – conclude – ritengo che la soppressione di alcune corse nei territori in questione, ben lungi dal corrispondere ad effettive logiche di razionalizzazione, finirebbe con il marginalizzare ulteriormente alcuni territori già poco serviti dal Trasporto Pubblico Locale attuale. Per tali ragioni ho presentato una “question-time” in Consiglio Provinciale in cui chiedo espressamente che il Presidente della Provincia e la Giunta Provinciale vogliano rivedere il Piano di Razionalizzazione del Servizio Tpl, tenendo doverosamente conto delle considerazioni sopra svolte ed in una ottica di “socialità” che faccia salve le concrete esigenze dei singoli territori.»