«Arrivata la notizia attesa e raggiunto l’obiettivo per cui avevamo tanto lavorato, tutti assieme.»
Salvato il Tribunale, salvata la Procura e mantenuto un importantissimo presidio territoriale, contemporaneamente arriva anche il decreto che sopprime le province dove sono istituite le aree metropolitane, compresa quella di Torino. «La situazione diventa ora preoccupante per il nostro territorio – afferma Sergio Melis, Segretario Generale della Cisl del Canavese – Da tempo denunciavamo la scarsa capacità di rappresentanza del nostro territorio e più volte abbiamo sottolineato i rischi di abbandono e marginalizzazione. Oggi siamo seriamente preoccupati perché, mentre le città dell’area metropolitana si organizzano per “pesare” di più e organizzarsi meglio, il Canavese precipita all’ultimo posto nella possibilità di poter contare qualcosa e poter influire nella costruzione del suo stesso futuro. La soppressa Provincia di Torino é ormai il “buco” dell’area metropolitana con “la provincia (che non c’è più) intorno”.
«Penso che sia ora – continua Melis – di unirsi e guardare anche verso altre direzioni per evitare il rischio che il nostro territorio diventi un giardino per anziani privo di rappresentanza in regione e nella nazione.» Secondo il Segretario Cisl la proposta Cota-Saitta di quattro province riaggregate attorno ai perni Torino, Alessandria, Cuneo e Novara mortifica la rappresentanza e la specificità di tutti i piccoli territori. «Cambiare si può ma non così!»
Lug 09 2012
Melis (Cisl): “Salvato il Tribunale ora l’emergenza è la Provincia
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