Scopo dei “velo ok”? Una maggiore sicurezza stradale

RIVAROLO – «L’obiettivo non è fare cassa, ma mettere le strade in sicurezza.» Ad affermarlo è stato il Presidente della Commissione Straordinaria, Massimo Marchesiello, durante l’incontro che si è svolto ieri sera, mercoledì 17 aprile, presso la sala consigliare, organizzato per spiegare ai cittadini la scelta di posizionare in città, alcuni rilevatori di velocità, chiamati “Velo Ok”. «Abbiamo ricevuto parecchie richieste di messa in sicurezza di alcune vie molto trafficate, e, siccome l’autorizzazione per gli autovelox fissi, viene data dalla Procura soltanto in caso di numerosi incidenti mortali su una determinata strada, cosa che fortunatamente non ci riguarda, abbiamo optato per le colonnine arancioni mobili.»
Il Comune ne ha acquistate sei a scopo sperimentale, e, attualmente, sono state posizionate tra via Bicocca e frazione Pasquaro (due), in corso Indipendenza (tre) e in corso Italia (una). A “fotografare” l’infrazione, sarà soltanto una, a rotazione. «Al mattino si tirerà a sorte quale – ha aggiunto il Comandante della Polizia Municipale, Alberto Gallo Lassere – e, come imposto dalla legge, ci sarà nei pressi, uno o più operatori. Sottolineo, però, che non c’è l’obbligo di posizionamento della pattuglia a fianco della colonnina, basterà qualcuno nei pressi che possa esercitarne il controllo. Abbiamo anche chiesto alla Provincia l’autorizzazione per piazzarne alcuni sulle strade di sua competenza, e stiamo attendendo la risposta.»
Presenti all’incontro, relazionato da Paolo Goglio, Coordinatore Nazionale del Progetto NoiSicuri, alcuni cittadini e qualche Sindaco proveniente dai paesi limitrofi.
«Lo scopo è dotare i comuni di sistemi non invasivi per far acquisire una maggiore consapevolezza agli automobilisti – ha affermato Goglio – in considerazione del fatto che, gli incidenti mortali, sono quasi sempre causati da una velocità elevata. Basti pensare che un auto alla velocità di 50Km orari, tra spazio di reazione e spazio di frenata, percorre 28metri prima di arrestarsi completamente. Puntiamo a fare – ha proseguito – quello che il tutor fa in autostrada, e che funziona. Più che un nuovo sistema, è un utilizzo nuovo di sistemi già esistenti.»
Il Coordinatore Nazionale del Progetto NoiSicuri, ha mostrato, durante la serata, la proiezione dei dati messi a confronto, prendendo a campione un lasso di tempo prima di posizionarli su corso Indipendenza (limite di velocità 50Km/h), e dopo averli messi: la velocità media diurna è passata da 54,89Km/h a 38,84Km/h, mentre le infrazioni sono diminuite del 93,2%, passando a 7.517 infrazioni giornaliere a 597; per quanto concerne la notte (dalle 22 alle 6), le infrazioni sono diminuite del 95,20%, passando da 1.205 a 42.

Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/senza-categoria/scopo-dei-velo-ok-una-maggiore-sicurezza-stradale/22233