Cuorgné: assemblea Fiom in difesa dell’industria canavesana (Guarda i video)

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CUORGNÈ
La situazione in cui verte la struttura industriale della Provincia di Torino e in particolare del Canavese, è allarmante. Secondo un’indagine effettuata dalla Fiom sulla Provincia di Torino, prendendo a campione 400 aziende la cui crisi è stata monitorata dal 2008 fino ad oggi, si evince che un terzo di esse ha chiuso e che sono stati persi il 25% dei posti di lavoro. «Se rapportiamo questi dati al territorio canavesano, la situazione risulta essere ancora peggiore: circa il 30% dei posti di lavoro persi e un numero ben superiore di aziende chiuse.» Il commento è stato espresso dal Segretario Provinciale Fiom Cgil Federico Bellono, durante un’assemblea con lavoratori e Istituzioni, che si è svolta ieri in tardo pomeriggio, presso la Camera del Lavoro a Cuorgnè.
«Quest’assemblea – ha affermato Fabrizio Bellino, Segretario Fiom Cgil Ivrea/Settimo Torinese – vuole essere il primo passo per gettare le basi ad una grande iniziativa del territorio, con ricette, analisi e soluzioni per difendere la struttura industriale canavesana.»
Presenti i primi cittadini di Busano, Rivara, Pont, Favria, Forno e Cuorgné, l’Assessore Provinciale al Lavoro Carlo Chiama e numerosi lavoratori, tra i quali di delegati sindacali interni della Berco e della Romi-Sandretto, due delle aziende citate durante la riunione, oltre alla Ares di Salassa e alla Vis Nova di Valperga.
«Dobbiamo restare uniti – ha proseguito Bellino – e sensibilizzare le Istituzioni. Perché la situazione è davvero preoccupante, tanto più che si tratta di aziende con prodotti all’avanguardia e di qualità, che producono al 75% per il mercato italiano.»