Segnalazione di eccellenza per il progetto C.I.R.C.U.S. al Premio Basile

IVREA – “E’ un riconoscimento prestigioso ad un progetto nel quale la nostra Amministrazione ha fortemente creduto e che ha saputo unire diversi soggetti del territorio su un tema non facile da affrontare come quello della giustizia riparativa.”
Così commenta, Paolo Dallan Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ivrea, la segnalazione d’eccellenza ottenuta dal progetto C.I.R.C.U.S al Premio Basile, indetto ogni anno dall’Associazione Italiana Formatori, per valorizzare, premiare e diffondere le migliori esperienze formative realizzate dalle Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo delle risorse umane e per un concreto miglioramento dei servizi ai cittadini, e dedicato alla memoria di Filippo Basile, il dirigente della Regione Sicilia che nel 1999 fu vittima della mafia.
Il Progetto Circus, acronimo che raccoglie le sigle delle istituzioni coinvolte (Comune di Ivrea, C.I.S.S. 38 di Cuorgnè, Consorzio Servizi Sociali IN.RE.TE di Ivrea, Casa Circondariale di Ivrea, Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Vercelli e Biella e Ser.T. ASL TO4 di Ivrea), nato nel 2008 come azione del Tavolo Adulti del Piano di Zona del Consorzio IN.RE.TE. di Ivrea e realizzato grazie al contributo della Regione Piemonte, si è posto l’obiettivo della promozione sul territorio del tema della Giustizia Riparativa, definita come una forma di risposta al reato. Come spiega ancora l’Assessore Dallan “in particolare con C.I.R.C.U.S. si è cercato di favorire l’approfondimento delle conoscenze generali sugli orientamenti nazionali e internazionali sulla giustizia riparativa e le sue applicazioni”.
“A tal fine – prosegue l’Assessore – sono stati organizzati dal 2009 ad oggi diversi eventi pubblici di carattere divulgativo e formativo, con esperti della materia, rivolti sia agli operatori sia alla cittadinanza, ma soprattutto vi è stato un coinvolgimento di molte realtà sul territorio che hanno dato la propria disponibilità ad accogliere persone in “attività riparativa”, consentendo loro lo sviluppo di percorsi individuali finalizzati ad un pieno reinserimento nella vita quotidiana, a favorire  l’abitudine al lavoro e il superamento dell’emarginazione sociale”.
“Il riconoscimento avuto con il premio Basile – conclude Dallan –  è anche la conferma di come, pur in un momento di profonda crisi economica e con poche risorse disponibili, sia stato possibile sviluppare progettualità significative attraverso l’azione sinergica di soggetti privati e pubblici operanti a vario titolo sul territorio, intervenendo anche in settori che necessariamente affrontano problematiche complesse come quelle legate all’ambito carcerario”.