Della Pepa sotto tiro: dopo Rifondazione anche Sel

IVREA – La mancata nomina di un componente della sinistra all’interno della Giunta del Sindaco Della Pepa ha provocato la reazione prima dei rappresentanti di Rifondazione ed ora di quelli di Sel. Entrambe le compagini hanno appoggiato il candidato della Pepa, consentendo la elezione al primo turno grazie ad una percentuale di voti del 7% (Rifondazione 3,4% – Sel 3,5%).
Dure le critiche contenute nei comunicati ufficiali che riportiamo integralmente.

Il comunicato di Sel
Abbiamo taciuto, subito dopo l’inaspettato e sconfortante esito della formazione della nuova Giunta comunale di Ivrea, perché non avevamo alcuna intenzione di alimentare polemiche ormai prive di qualsiasi utilità. Il sindaco Dalla Pepa ha deciso di escludere la sinistra. Noi, che dalle elezioni non abbiamo avuto rappresentanti in consiglio comunale, siamo ora impegnati a organizzare il lavoro per portare avanti in ogni caso i temi da noi inseriti nel programma del centrosinistra su lavoro e sviluppo, ambiente e territorio, piano regolatore, anche dopo il voltafaccia della nuova maggioranza di Ivrea. Questa è la nostra priorità.
Pur comprendendo umanamente la sua delusione personale per la mancata riconferma ad assessore, abbiamo letto con rammarico sulla Sentinella del 10 giugno le parole riportate come il pensiero di Paolo Dallan che ci costringono, nostro malgrado, a fare alcune precisazioni.
Abbiamo lavorato con lealtà alla costruzione della maggioranza uscita vittoriosa ad Ivrea anche grazie al contributo della sinistra. Abbiamo aperto discussioni “scomode” sul programma ma trovato le giuste mediazioni. Per la composizione della giunta abbiamo offerto le nostre persone più competenti ma tutte sono state rifiutate dal Sindaco.
La sera di mercoledì 5 giugno, il Circolo eporediese di Sinistra Ecologia e Libertà, presente anche Paolo, aveva unanimemente deciso i contenuti di un comunicato che avrebbe dovuto essere eventualmente deliberato e diffuso soltanto dopo aver ascoltato il discorso del sindaco per l’ufficializzazione della composizione della nuova Giunta, prevista per l’indomani alle ore 18 e della quale ci era già noto che non avremmo fatto parte.
I contenuti del comunicato dovevano essere i seguenti:
1) Apprezzamento per la scelta politica del Sindaco di attribuire un assessore all’area della sinistra;
2) Esplicitare che, negli incontri con il Sindaco, avevamo indicato, come nostri candidati, persone di valore e qualità innegabili come Vanda Bonardo e lo stesso Paolo Dallan;
3) Dando per scontata l’annunciata nomina di Cadigia Perini, avremmo espresso rammarico per il mancato accoglimento di tutte le nostre proposte domandando se ciò derivava da un cambiamento di linea dell’alleanza sui contenuti, ma contestualmente avremmo espresso il nostro totale appoggio a Cadigia, persona di grande onestà e capacità d’ascolto, rappresentativa del mondo del lavoro, con la quale avevamo già concordato un lavoro comune nell’interesse della Città;
4) Avremmo affermato anche che l’ipotesi circolata di “avvicendamento” a metà mandato tra Cadigia e un esponente di SEL, concordato al tavolino da vecchia politica, non avrebbe avuto la nostra approvazione e che avremmo valutato la situazione nel tempo in considerazione del lavoro svolto e del quadro politico, sia locale che nazionale, che ci sarà in futuro;
5) Il comunicato si sarebbe concluso con la conferma della fiducia nel Sindaco.
Cosa sia realmente accaduto tra le ore 16 e le 18 di giovedì 6 giugno per convincere il Sindaco a cambiare la sua decisione non ci è noto. Certamente, in quelle ore, è stato “tirato per la giacchetta” da più parti. Se la bozza del nostro comunicato certamente è stata fatta arrivare nelle mani di Della Pepa in modo strumentale, essa è stata poi evidentemente usata come “casus belli”  per creare un pretesto che giustificasse l’eclatante esclusione della sinistra dalla giunta. Ma non possiamo credere che il timore di un possibile comunicato critico da parte di SEL sia stato motivo della scelta: non crediamo di avere tutto questo peso nelle scelte del PD.
Come non può esserlo nemmeno la “scoperta” che la sinistra sia divisa (purtroppo), a livello locale, come a livello nazionale, tanto che alle elezioni comunali c’erano almeno 3 liste che fanno riferimento allo stesso bacino elettorale. Neanche si può dire, senza far sorridere le persone di buon senso, che se avessero nominato un assessore di sinistra si sarebbero alimentate le sue divisioni.
Certo in tutta la sinistra eporediese c’è ora grande amarezza su questo esito inaspettato della vicenda e dobbiamo interrogarci sulla capacità del PD di ritrovare un dialogo a sinistra, cosa che alla sua destra gli riesce benissimo. Ma l’amarezza maggiore è quella che è toccata alla nostra cara amica Cadigia verso la quale non c’è stato scrupolo alcuno e con la quale siamo solidali e certi di riprendere il lavoro comune. Per tutti noi infatti è necessario guardare sempre avanti senza cercare sterili e inutili polemiche. Continuiamo a lavorare per riaprire le prospettive alla sinistra di cambiamento e per questo, anche a livello locale, SEL lavora per consolidare la collaborazione con tutti i soggetti a noi vicini, persone e organizzazioni, accomunati dai contenuti che abbiamo proposto alle elezioni e che sono stati condivisi da tanti cittadini di Ivrea.
Sel Eporediese

Il comunicato di Rifondazione Comunista
«Prendiamo atto che il Sindaco di Ivrea appena eletto, nella formulazione della proposta di giunta, ha disatteso completamente gli impegni assunti: riconoscere una presenza in Giunta alla compagine di sinistra. Questa proposta, in base all’intesa raggiunta e condivisa con Prc e Sel di Ivrea aveva nella figura di Cadigia Perini la sua espressione politico amministrativa. La conferma di questa proposta, peraltro più volte avvalorata dallo stesso Sindaco, avrebbe dovuto essere l’ultimo passaggio di un percorso costruito nei mesi precedenti e in campagna elettorale sulla base del riconoscimento del “saper fare”, della “lealtà”, della “proposizione costruttiva”, del “mettersi a servizio”. Questo riconoscimento nei confronti della sinistra e in particolare di Rifondazione Comunista nei fatti non c’è stato. Hanno prevalso pressioni e logiche di apparato che tanto hanno danneggiato la credibilità della politica in questi anni. E per favore non si cerchino alibi o giustificazioni in motivi del tutto infondati e pretestuosi che rimandano all’idea di una sinistra divisa. Questa sinistra oltretutto è stata determinante per il successo e l’elezione al primo turno del Sindaco della Pepa. Un Sindaco che avrebbe potuto e dovuto dimostrare maggiore coerenza e autonomia di scelta rispetto agli orientamenti precedentemente espressi. Risultato: abbiamo una Giunta comunale monca che non è l’espressione della compagine politico elettorale di cui facevamo parte.»
Rifondazione Comunista  Circolo“Mauro Brun” di Ivrea

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