“Viviamo Ivrea”: un Prg da rivedere

IVREA – Il gruppo consiliare “Viviamo Ivrea”, attraverso il Consigliere comunale Francesco
Comotto, proporrà nel corso del Consiglio comunale di lunedì 10 febbraio una mozione sul tema, estremamente attuale in questi giorni, del “Pec di via dei Chiodi”.
Sulla questione si è svolta, sabato scorso, un’assemblea pubblica che ha visto una grande partecipazione di cittadini. «È la dimostrazione – commenta Francesco Comotto – che la popolazione vuole partecipare, ma spesso si trova a dover fronteggiare e contrastare scelte fatte dagli Amministratori all’insaputa degli amministrati che si trovano così costretti a correre ai ripari, quando non è troppo
tardi».
Secondo “Viviamo Ivrea”, la vicenda di via dei Chiodi evidenzia due problemi: l’inadeguatezza del Piano Regolatore vigente e un concetto di “partecipazione” che sarebbe perlomeno da ridiscutere.
«Già in campagna elettorale, quasi un anno fa – ricorda Francesco Comotto – abbiamo sottolineato in più occasioni che il PRG è uno strumento non al passo con i tempi, studiato quando si ipotizzava la crescita di una città che, invece, sta regredendo. Avevamo proposto già allora la necessità di una variante radicale dell’attuale strumento urbanistico ma ci è stato detto che non era una cosa
prioritaria»
Anche sulla partecipazione, Comotto ha qualcosa da rimarcare: «Questa Amministrazione, così come quelle che l’hanno preceduta, parla ripetutamente di partecipazione ma nei fatti non la mette in atto facendo sempre cadere dall’alto ogni iniziativa senza coinvolgere preventivamente i cittadini e, spesso, nemmeno i consiglieri comunali. Strano modo di dare vita a politiche partecipate».
Intanto martedì 11 febbraio l’Amministrazione comunale ha organizzato un incontro pubblico sull’area di Via Lago San Michele e Via dei Chiodi
E’ in programma martedì 11 febbraio, alle ore 18.00, presso la Sala Santa Marta un incontro pubblico di informazione sull’area di via Lago San Michele e via dei Chiodi per confermare la volontà di preservare l’area verde e proseguire il percorso di progettazione partecipata della zona.