IVREA – Una lettera minatoria recapitata presso la sede di Ivrea della Lega Nord che invita, così come sottolinea Alessandro Giglio Vigna,
Capogruppo Lega Nord Padania Consiglio Comunale di Ivrea, «a cessare la nostra attività amministrativa di controllo dei bilanci e dei conti delle aziende pubbliche e “chiede” di cessare di prendere posizioni forti sul settore pubblico. Nella lettera vi è la “richiesta” di non uscire con gazebi e banchetti, in quanto questi potrebbero essere ribaltati e la nostra incolumità fisica potrebbe venir meno. Inoltre è riportata anche una velata minaccia di morte con la frase “se avessimo un bossolo lo avremmo messo nella busta”. Firmata da “i dipendenti pubblici”. Ci rifiutiamo di credere – ha continuato Giglio Vigna – che il mittente rappresenti davvero “i dipendenti pubblici”, pensiamo piuttosto che siano i soliti pochi estremisti facinorosi, gli stessi che in tre anni di sede aperta ad Ivrea ci hanno rubato e incendiato la bandiera del Carroccio fuori dai nostri locali, imbrattato le vetrine con minacce e insulti. Diciamo con forza che in Ivrea e nell’eporediese la Lega Nord non cesserà il suo lavoro amministrativo di opposizione dura e responsabile, anche sui temi scomodi; affermiamo, inoltre che non abbiamo paura di scendere in piazza con gazebi e banchetti, chi avesse intenzione di provocare scompiglio ad un gazebo Lega Nord dovrebbe pensarci bene prima di agire; i militanti Lega non starebbero sicuramente a guardare! Queste azioni ci danno solo più forza, e tanto per ribadire che non abbiamo paura.»
Nov 03 2012
Una lettera minatoria alla sede della Lega Nord
Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/home/una-lettera-minatoria-alla-sede-della-lega-nord/12461