Un libro racconta i 150 anni di Rivarolo

RIVAROLO – Oltre 300 pagine per un’opera corposa, bella dal punto di vista artistico e fotografico, un valore aggiunto per una città, Rivarolo, che compie 150 anni. Si intitola “Rivarolo Canavese Città: 1863-2013” il libro presentato in Municipio quale anteprima alla giornata di domenica 6 ottobre (ore 16.30) al Castello Malgrà, quando alla presenza della cittadinanza verrà reso omaggio ad un gruppo di lavoro che per attaccamento alle radici del proprio paese ha pensato di proporre, in occasione dell’anniversario, la pubblicazione del volume.
Alla presenza della Commissione Straordinaria composta da Massimo Marchesiello, Gaetano Losa e Nazzarena Di Marco, di Riccardo Poletto, della Presidente dell’Associazione Amici del Castello Malgrà Silvia Vacca, di Favio Marchetto, si è dunque tenuta la conferenza stampa di presentazione della pubblicazione. Un ringraziamento è andato al Comitato che ha lavorato gratuitamente e in maniera volontaria alla stesura del volume raccontando una città, ha sottolineato Gaetano Losa, «vivace da un punto di vista culturale, dai grandi slanci di solidarietà.»
Il ricavato infatti sarà versato in due fondi istituiti dal Comune e destinati, il primo a interventi di manutenzione straordinaria del Castello Malgrà, fiore all’occhiello della città, e il secondo a finalità di solidarietà sociale. Soddisfazione è stata espressa dalla Commissione Straordinaria felice di poter condividere con Rivarolo un momento storico importante come il 150° della sua fondazione (era il 22 marzo 1863 quando il Re Vittorio Emanuele II, accogliendo la proposta fatta dal Consiglio Comunale, concedeva a Rivarolo il titolo di Città) partecipando insieme alla comunità a questo momento che, si legge nella prefazione, “traendo esempio da radici così antiche e profonde, trova spunto nella sua storia per dimostrare a se stessa e agli altri il valore autentico di una collettività dinamica, vitale e orgogliosa, conscia della sua dignità.»
Il libro così come sottolineato da Riccardo Poletto, è un’opera corale, a più mani, scandita da capitoli e temi sviluppati da più persone per ripercorrere aspetti diversi, passati e presenti, della vita di Rivarolo, con l’obiettivo di fornire al lettore un’immagine veritiera di una realtà così complessa, dove dietro agli autori ha lavorato un tessuto di persone che portato il proprio contributo con spunti, ricordi, suggerimenti. «Possa questo libro costituire – ha concluso Poletto – un pezzo di memoria condivisa su cui costruire un futuro migliore.»
L’Associazione Amici del Castello Malgrà ha accolto positivamente la richiesta pervenuta dal gruppo di redazione e sostenuta dalla Commissione Straordinaria di accollarsi l’onere di diventare soggetto editore e distributore, proprio perché «in sintonia – ha continuato Silvia Vacca – con le attività portate avanti in tema di conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e artistico cittadino, di promozione culturale e turistica, di percorsi didattici rivolti agli studenti.» In tal senso nei prossimi mesi l’idea vagliata dal gruppo di lavoro è quella di allargare questo percorso di ricerca ai giovani rivarolesi attraverso le nuove forme di comunicazione, alternative al libro, così da poter esprimere il proprio senso di cittadinanza e di appartenenza alla comunità. E tra le idee emerse in conferenza stampa anche la raccolta di memorie audiovisive (interviste ad esempio da parte dei ragazzi ai nonni) che potrebbe essere oggetto di concorso. «Un grosso lavoro di ricerca complementare di fonti iconografiche – ha spiegato Flavio Marchetto – che partendo da antiche pergamene è passato alla ricerca dei primi documenti su carta, libri, pitture, bandiere, foto e lo stesso gruppo di lavoro si addentrato per Rivarolo per cogliere particolari che, seppur sotto gli occhi di tutti, non vengono presi in considerazione. È stato inoltre privilegiato l’aspetto di riproduzione il più possibile fedele agli originali, attraverso ritocchi di pergamene e documenti poco leggibili, restaurati in modo da poterne usufruire.»
E poi ad arricchire il libro finestre di approfondimento e curiosità su eventi e personaggi. Infine la genesi della copertina capace di coniugare antico e moderno, con le bandiere che innalzano il logo passato e quello presente della Città, unitamente alla bandiera italiana, a ricordare le celebrazione dei 150 anni. Un libro per tutti, con la parte introduttiva scritta in più lingue, per permetterne a tutti l’accesso. E tra le novità Massimo Marchesiello, ha annunciato che Rivarolo Canavese sarà il 23 maggio 2014 sede di tappa del Giro d’Italia. «Un omaggio alla Città che come Commissione Straordinaria, abbiamo fortemente voluto, un’ottima vetrina.»
Karen Orfanelli

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