Troppo presto per parlare di una uscita dalla recessione

IVREA – L’Indagine Congiunturale relativa al trimestre ottobre-dicembre 2013, effettuata da Confindustria Canavese su di un campione di imprenditori dell’Industria e dei Servizi, evidenzia aspettative meno pessimistiche di quelle degli ultimi trimestri. E’ chiaramente troppo presto per parlare di una effettiva uscita dalla recessione e, in ogni caso, la situazione è estremamente diversificata da azienda e azienda. Permangono, comunque, segnali negativi come quello sulla redditività e, a sorpresa, quello sull’export.
In particolare, per le Aziende del Canavese del Comparto Industriale le indicazioni per la produzione abbandonano di poco il segno meno e le aspettative sugli ordini diventano leggermente positive; tornano negativi i dati sull’export e soprattutto quelli sulla redditività aziendale; in sostanza, le imprese lavorano un po’ di più, ma i margini di guadagno peggiorano. Restano pessimisti anche i dati sull’occupazione, ma con un po’ di miglioramento sul trimestre precedente; costante il ricorso alla Cassa Integrazione. I dati sul Settore Servizi sono peggiori per i livelli di attività, simili per gli ordini e più ottimisti per la redditività aziendale e per l’occupazione.
In dettaglio, le indicazioni sull’andamento delle Aziende Industriali registrano per la produzione il 21,1% di imprenditori ottimisti e il 18,4% di pessimisti, con un saldo ottimisti-pessimisti pari a +2,6, mentre per i nuovi ordini nell’industria il 26,3% indica aumento e il 21,1% diminuzione, con un saldo di +5,3. Le previsioni per l’export indicano un aumento per il 16,2%, una diminuzione per il 21,6% con un saldo ottimisti-pessimisti negativo e pari a -5,4. La nuova domanda sulla redditività registra aumento per il 5,3% delle industrie e diminuzione per il 31,6%, con un saldo di -26,3.
La previsione sull’andamento occupazionale permane negativa, con nessuna delle imprese ottimiste e il 13,2% pessimiste, con un saldo pari a -13,2. Il 23,7% delle aziende intervistate indica la possibilità di ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni.
La composizione del carnet ordini si modifica e il 60,5% indica ordinativi che vanno da uno a tre mesi. Il 45,9% delle industrie evidenzia ritardo negli Incassi e i tempi medi di pagamento dei clienti arrivano a 98 giorni. Il 28,9% delle aziende manifatturiere stanno programmando investimenti significativi per i prossimi 12 mesi. Il grado attuale di utilizzazione degli impianti e delle risorse per le industrie intervistate scende leggermente per attivare al 65,7%.
Per il Settore dei Servizi, del Turismo e del Terziario i saldi ottimisti pessimisti sono pari a +0 per i livelli di attività, +5,6 per i nuovi ordini, +5,6 per la redditività, 0 per l’occupazione. La previsione di ricorso alla Cassa Integrazione è del 17,6%. Il 22,2% delle imprese indica investimenti per sostituzione e il 40% ritardo negli incassi. Gli ordini si attestano prevalentemente da 1 a 3 mesi per il 38,9% delle aziende e da 3 a 6 per il 16,7%. I tempi di pagamento medi sono pari a 69 giorni e il grado di utilizzo delle risorse aziendali è pari al 74,2%.

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