Sono state esaminate le principali criticità emerse nei primi due mesi di applicazione del protocollo del “bacino padano” ; è stato ribadito che da tutte le analisi e valutazioni scientifiche il traffico veicolare è riconosciuto come il principale responsabile dell’inquinamento da PM10 ma è stato riconosciuto come la disomogeneità di applicazione del protocollo determini sicuramente una situazione di confusione nei cittadini.
E’ stato anche evidenziato che fare riferimento a diverse centraline di rilevamento della qualità dell’aria determina di fatto una disomogeneità intrinseca del protocollo regionale che si pensa possa essere corretta.
La richiesta sostanzialmente unanime di tutti i Comuni è stata quella di cercare di uniformare il più possibile orari, giorni di attivazione e per quanto possibile tipologia di veicoli fermati
Il Comune di Torino in un massimo di dieci giorni formulerà una proposta e verrà riconvocato a breve il tavolo per arrivare, con il coordinamento della Città Metropolitana alla condivisione di un documento che definisca una linea comune