IVREA – È stata una bella e tiepida domenica di sole a salutare i primi cinque Abbà del Carnevale di Ivrea, presentati in occasione della terzultima domenica di Carnevale.
Prima dell’unificazione nel 1808, le feste legate al Carnevale erano cinque, una per ogni parrocchia della città, ed erano organizzate dagli Abbà dei singoli rioni. Nel 1700 l’Abbà era a capo della Badia, un’associazione di giovani che organizzava feste, e portava come insegna un pane conficcato su di una picca, oggi sostituito da uno spadino con un’arancia sulla punta, a simboleggiare la testa mozzata del tiranno. Per ricordare le loro figure e l’origine dei festeggiamenti, ogni anno vengono quindi scelti dieci bambini, due per ciascuna delle cinque antiche parrocchie di Ivrea: San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo (che dal 1935 ha preso il posto dei Santi Pietro e Donato in seguito all’abbattimento della chiesa) e San Salvatore.
Domenica 28 gennaio sono stati protagonisti Vittoria Piretto (San Grato), Giovanni Pozzo (San Maurizio), Sara Scozzari (Sant’Ulderico), Emma Lacchio (San Lorenzo) e Giulia Landorno (San Salvatore).
La penultima, il 4 febbraio, verranno alzati Ilaria Seidita per San Grato, Sara Ferro per San Maurizio, Viola Actis Perino per Sant’Ulderico, Alessia Crosetti per San Lorenzo e Emma Perenchio per la parrocchia di San Salvatore.
Gen 29 2018
Storico Carnevale di Ivrea: i primi cinque Abbà
Permalink link a questo articolo: https://www.damasio.it/home/storico-carnevale-di-ivrea-i-primi-cinque-abba/40868