Ivrea ai vertici della scherma nazionale grazie a Tommaso Scapino che domenica si è aggiudicato la medaglia d’argento ai Campionati Italiani di Spada di Riccione nella categoria Ragazzi. Un risultato straordinario, ma certamente non inatteso quello dell’atleta del Circolo Giuseppe Delfino di Ivrea. Il titolo di Vice Campione Italiano di spada suggella infatti una stagione agonistica che ha visto l’eporediese competere sempre ai massimi livelli nelle gare nazionali che hanno preceduto Riccione con due ottavi posti nella gara di dicembre di Ravenna e nella gara di aprile di Napoli, e con l’acuto del primo posto al Trofeo Internazionale di Bolzano a marzo.
Per Tommaso Scapino si tratta di una riconferma. Il giovane talento della Delfino si era infatti già laureato vice Campione Italiano nel 2011.
Nella gara di domenica scorsa Scapino ha tirato molto bene fin dal girone chiuso con 5 vittorie e 1 sola sconfitta che gli hanno garantito il 32° posto nel ranking generale dei 178 partecipanti provenienti da tutta Italia.
Nelle dirette l’eporediese ha dominato diversi assalti tirando sempre al meglio e mettendo in grande difficoltà gli avversari grazie alla sua tecnica, ma anche grazie alla sua condizione fisica che gli ha permesso di essere sempre molto mobile, spesso impossibile da toccare per gli avversari. Nel tabellone dei 128 netta l’affermazione di Scapino su Nicolini di Spoleto per 15-5 così come nel turno successivo su Vacatello di Roma battuto 15-7. Alla terza diretta l’eporediese si sbarazza nel tabellone dei 32 del catanese Calabretta con il punteggio di 15-10. Nulla da fare anche per Forno di Vercelli battuto 15-12, e per Mencarelli di Torino su cui Scapino prevale con un 15-11 che gli garantisce l’accesso alla semifinale che significa anche medaglia sicura. Bella prova di maturità di Scapino che nella semifinale trasmessa in diretta streaming non si fa intimorire in alcun modo dal foggiano Iandolo in un assalto caratterizzato da tanti colpi doppi messi a segno dai due spadisti, ma con Scapino sempre attento, reattivo e capace di creare il divario che alla fine lo porta al 15-10 in meno di due minuti già alla prima manche.
In finale l’eporediese trova lo spadista di Taranto Gaetani. Assalto super equilibrato con i due spadisti che si equivalgono. Gaetani mette la prima botta ma Scapino mette due stoccate che gli danno il vantaggio di 2 a 1 per chiudere i primi tre minuti sul 2 a 2. Seconda manche con ancora Gaetani a segno ma recuperato subito da uno Scapino molto mobile che si porta sul 3 a 3 che diventa 4 a 4 alla fine della seconda manche. Nella terza e decisiva manche è di Scapino la prima botta che lo porta in vantaggio 5 a 4 ma Gaetani riesce a riportarsi in parità e a mettere subito un’altra stoccata per il 6 a 5 a due minuti dalla fine. Scapino paziente porta l’avversario a fondo pedana ma subisce la stoccata che diventa il punto di svolta dell’assalto. In svantaggio 7 a 5 a poco più di un minuto dalla fine Scapino non perde la calma e prova a costruire il recupero ma non riesce a piazzare la stoccata che avrebbe permesso di riaprire l’assalto. A circa 30 secondi dalla fine si trova in svantaggio 8 a 5. Costretto a forzare per provare a recuperare trova un Gaetani sempre pronto che alla fine si aggiudica una finale molto equilibrata a dispetto del punteggio finale di 15 a 6.
Nella foto da destra Jessica Lagna, Tommaso Scapino, Marco Secco e Cinzia Sacchetti subito dopo la premiazione