San Giorgio: viabilità e addobbi

SAN GIORGIO – «I lavori realizzati mercoledì 26 settembre sono classificati come “lavori d’urgenza” non prevedibili.» È stata la risposta dell’Assessore Claudio Salanitro all’interpellanza presentata dal gruppo di opposizione “Solidarietà e Partecipazione”. «Il Centro Storico – ha affermato il Consigliere Sergio Comoglio – è stato interessato da lavori che hanno comportato la manomissione della sede stradale con conseguenti modifiche della viabilità, cosa che ha causato i disagi ai residenti e alle attività produttive. Siccome queste opere erano previste da molto tempo e le modifiche temporanee alla viabilità erano quindi programmabili, riteniamo che siano state gestite con eccessiva superficialità. Via Carlo Alberto è stato cantierato all’improvviso, e, su richiesta della popolazione, l’Assessore Salnitro ha estratto un avviso datato il giorno precedente e senza protocollo, dove si parlava di circa dieci giorni di lavoro stimati. La strada è stata invece riaperta la sera stessa con l’ennesimo rattoppo, anche peggiore di tutti quelli fatti in precedenza, visto che dopo poco più di un mese c’è stato un cedimento. La chiusura della carreggiata – ha proseguito – apparsa da subito eccessiva, poteva essere inizialmente parziale e solo dopo, eventualmente riscontrata l’esigenza, allargarsi all’intera carreggiata. Preoccupati, i commercianti della via hanno scritto e sottoscritto una petizione, protocollata, a cui non è giunta risposta, dove si lamentavano circa la cattiva gestione della criticità e auspicavano che in occasione di prossimi interventi preventivati, fosse dedicata la giusta importanza alla gestione della viabilità alternativa. Ma nessuna risposta è stata fornita dagli amministratori.»
«È stato installato il cantiere e, per ragioni di sicurezza, – ha replicato l’Assessore Salnitro – è stato esteso a tutta l’area. L’entità dei lavori non era ipotizzabile, e per le opere urgenti, non è possibile emanare un ordinanza con congruo anticipo, inoltre non si è ritenuto necessario adottare l’utilizzo di particolari segnaletiche. Purtroppo è vero che in queste situazioni si provochi disagio e che esiste sempre un modo per fare meglio le cose. In passato sono sempre stati effettuati lavori in maniera superficiale, stendendo l’asfalto su quello preesistente, e causando dei dislivelli all’ingresso dei negozi, causa di ulteriori disagi. Così è più costoso ma senza dubbio ben fatto.»
Una seconda interrogazione, presentata stavolta dal gruppo di opposizione “Per San Giorgio e Cortereggio, e discussa anch’essa durante le recente seduta di Consiglio, riguardava le luci natalizie.
«Il Comune ha richiesto, lo scorso 20 novembre, un preventivo per 25 addobbi luminosi natalizi – ha affermato il Consigliere Sergio Algostino – che è arrivato pari a 3mila e 200euro iva inclusa. Ho guardato l’albo pretorio e ho visto che non era stata fatta alcuna delibera di accettazione del preventivo e di autorizzazione ad installare le luci. Nonostante ciò, la ditta ha iniziato a mettere gli addobbi luminosi. Ed ecco che è arrivata una diffida del comune di fermare tutto e togliere le luci messe, poiché non era stata emessa alcuna ordinanza. A quel punto è arrivato un altro preventivo pari a mille e 500euro. Qual è il preventivo corretto? Perché hanno iniziato a mettere le luci senza alcuna delibera? Perché quest’anno non hanno provveduto i commercianti?»
«Il Comune ha deciso di proporre l’addobbo natalizio delle vie – ha risposto il Sindaco Massimo Arri – per favorire, in questo periodo di difficoltà, il commercio sangiorgese. L’Ufficio Tecnico ha preso contatto con la ditta degli anni scorsi, la quale ha, innanzitutto, inviato un preventivo sbagliato e in seguito ha poi mandato quello corretto, e ha iniziato anzitempo a mettere le luci, perché, avendo tanto lavoro, voleva riuscire ad addobbare le vie in tempo. A causa di una segnalazione fatta da Algostino, abbiamo invece dovuto interrompere l’operazione, fattore che ha causato un inutile ritardo nell’installazione degli addobbi.»