Salta a Ivrea la Festa Democratica; a Torino si farà dal 29 agosto al 16 settembre

TORINO – Si è tenuta presso la sede del Partito Democratico di Torino, in Via Masserano 6/A, la conferenza stampa di presentazione della Festa Democratica 2013, prevista da giovedì 29 agosto a lunedì 16 settembre nella cornice di piazza d’Armi.
L’edizione 2013 prevede un programma di oltre 35 dibattiti, che si sviluppano nell’arco di  19 giorni con la partecipazione di circa 160 relatori.
Tra i temi trattati: economia, sviluppo, lavoro, fiscalità, istituzioni, istruzione, ambiente, salute, Europa, sport, cultura, diritti, informazione, politica, partito, congresso.
Tra gli ospiti previsti, nove esponenti del Governo: Luigi Casero 15/9, Graziano Del Rio 3/9, Stefano Fassina 2/9, Enrico Giovannini 13/9, Cecile Kyenge 7/9, Maurizio Lupi 8/9, Andrea Orlando 4/9, Marco Rossi Doria 16/9,  Flavio Zanonato 8/9.
Tra i Dirigenti Nazionali, che hanno confermato la loro partecipazione: Pierluigi Bersani 16/9, Francesco Boccia 10/9, Vannino Chiti 12/9, Pippo Civati 31/8, Gianni Cuperlo 6/09, Massimo D’Alema 9/9, Alfredo D’Attorre 11/9, Emilia De Biasi 30/8, Paolo Gentiloni 11/9, Luca Lotti 9/9, Michela Marzano 4/9, Marco Meloni 16/9, Anna Serafini 4/9,  Marina Sereni 5/9, Davide Zoggia 14/9.
Interverrà il Segretario del Partito Democratico del Piemonte Gianfranco Morgando.
È inoltre prevista la partecipazione del Sindaco di Torino e Presidente Anci Piero Fassino e del Presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta.
Intanto a Ivrea, come successo cinque anni fa in occasione delle elezioni amministrative, non ci sarà la Festa Democratica che nell’ultimo anno era stata ospitata nei capannoni allestiti in piazza del Rondolino. Quindi in città nessuna costina e nessun dibattito. La festa che negli anni passati era stata ospitata in piazza del Mercato oppure al Meeting Point, non si farà. Ufficialmente per il gran dispendio di energie profuso nel corso della recente campagna elettorale che ha portato il Sindaco Della Pepa a vincere le elezioni al primo turno ed il partito di fare il pieno dei Consiglieri. Più realisticamente per lo scontro interno esistente tra le varie anime del PD e anche per il risultato economico della festa stessa.