Renzi come Brunelleschi? Ma è contestato da un giovane studente

TORINO – “Mai come in questo momento il nostro paese ha la necessità di poter contare su una struttura come il Politecnico di Torino.”
E’ l’invito-augurio che il Presidente Renzi ha rivolto in occasione della inaugurazione dell’Anno Accademico del Politecnico
Un appello che in sintesi significa: l’Italia ce la può fare”.
“C’è bisogno di un cambio radicale che permetta a ciascuno di noi di pensare all’Italia come luogo in cui tutto è ancora possibile – ha detto ancora Renzi – Trovo ci sia un racconto del nostro Paese noioso, patetico talvolta, che non nasce da cattiveria, malafede, ma dalla pigrizia. L’Italia viene descritta come un Paese il cui tempo è già trascorso, con nostalgia, con cliché e luoghi comuni.”
E allora l’Italia ce la può fare.
Proprio come Brunelleschi.che ha realizzato la famosa Cupola a Firenze, “fatta – ha detto Renzi – contro il parere e le critiche di tutti, con capacità dii intuizione, forza d’animo e concretezza. Ed è diventato un simbolo.”
Inutile dire che Renzi a quel simbolo si riferisce, un Brunelleschi del XXI secolo.
Che però in conclusione del suo intervento è stato contestato da un giovane studente che in precedenza era intervenuto portando il saluto dei ragazzi e ricordando il presidio dei lavoratori all’esterno dell’Università e le politiche del governo sul tema del lavoro.
Al termine del discorso di Renzi il giovane si è alzato in piedi cercando di dare un cappello da giullare al premier per il discorso “retorico” proposto. Ma è stato accompagnato fuori dall’aula Magna.