Recital per due pianoforti: un successo (Guarda i quattro video)

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RIVAROLO – È stato un successo. Simone Gragnani e Matteo Costa hanno catturato l’attenzione del pubblico, che è stato ad ascoltare nota dopo nota, con il fiato sospeso, la sonata Kv 448 di Mozart, seguita dal Concertino di Sostakovic del 1953 e dalla sonata op. 34di Johannes Brahms. Si è trattato del “recital” per due pianoforti che si è tenuto ieri sera presso la sede dell’Associazione Liceo Musicale organizzato dal Liceo stesso in collaborazione con l’Associazione Pantheon.
Simone Gragnani e Matteo Costa sono i due docenti che stanno curando, quest’anno alla seconda edizione – il “Campo Internazionale di Studio e Perfezionamento”, ieri al secondo giorno.
«Più che di perfezionamento è di “studio” – hanno affermato Gragnani e Costa – seguito da ragazzi provenienti da tutta Italia, come Torino, Genova, Bergamo, Firenze, Prato, Modena e Potenza, raddoppiati di numero rispetto allo scorso anno. Un fattore positivo fondamentale è che in questa sede hanno un pianoforte ciascuno, cosa molto importante per potere studiare.»
I prossimi appuntamenti legati all’evento saranno i due concerti che si svolgeranno venerdì 31 agosto e sabato 1° settembre alle 21,15 presso il teatro di Rivara durante i quali si esibiranno alcuni ragazzi scelti fra i corsisti diplomandi e diplomati. A chiusura del corso, le sale dell’associazione Liceo Musicale di Rivarolo ospiteranno domenica 2 settembre alle 15 il saggio finale di tutti i partecipanti (l’ingresso a tutti i concerti è libero e gratuito).
Prima del concerto è intervenuto Alessandro Merlo, docente che curerà il corso di Propedeutica musicale basato sullo studio delle onde sonore e della musica elettronica, rivolto ai bambini a partire dai 4 anni, che partirà a ottobre. Merlo ha spiegato l’influenza della musica, in particolare quella della sonata di Mozart (Effetto Mozart) sull’attività delle sinapsi celebrali nei bambini sotto i dodici anni. Questo effetto si basa sull’esperimento condotto da Gordon Shaw e Frances Rauscher e pubblicato nel 1993, nel quale 84 studenti appartenenti ad un collegio vennero suddivisi in tre gruppi: il primo gruppo ascoltò la “Sonata per due pianoforti in Re maggiore” KV448 di Mozart; il secondo gruppo ascoltò una cassetta di musica rilassante e il terzo gruppo non ascoltò musica. Questi giovani partecipanti all’esperimento, completarono poi una prova di ragionamento spaziale tratta dal test di intelligenza “Stanford-Binet”. I risultati indicarono che gli studenti che avevano ascoltato il pezzo di Mozart, avevano ottenuto risultati di 8/9 punti più alti di quelli che nelle altre due condizioni. All’inizio del 2006 il team di ricercatori coordinati da Mark Bodner del Mind Institute di Costa Meza (California) ha dimostrato, pubblicando il proprio lavoro sulla rivista “Neurological Research”, un effetto positivo sulle capacità di soggetti esposti alla musica del compositore austriaco. Facendo ascoltare a 7 volontari musica del 1930, Mozart e “Per Elisa” di Beethoven; l’ascolto venne effettuato contemporaneamente a un esame di risonanza magnetica che provò i differenti effetti che i tre brani provocarono sulle sinapsi.