TORINO – “La Sindone attira verso il volto e il corpo martoriato di Gesù e, nello stesso tempo, spinge verso il volto di ogni persona sofferente e ingiustamente perseguitata”. Lo ha detto Papa Francesco a Torino di fronte alla Sindone.
Il Papa ha poi parlato di lavoro. “Non si può aspettare la ripresa, serve coraggio. L’Italia non può aspettare la ripresa, serve coraggio e lavoro subito. Alla porta c’è un esercito di giovani, il 40 per cento di tutti gli under 25, che non ha futuro. Esprimo la mia vicinanza ai giovani disoccupati, alle persone in cassa integrazione o precarie; ma anche agli imprenditori, agli artigiani e a tutti i lavoratori dei vari settori, soprattutto a quelli che fanno più fatica ad andare avanti”.
Papa Francesco ha anche sottolineato che bisogna dire una serie di “no”. “No alle collusioni mafiose, alle truffe, alle tangenti. Siamo chiamati a ribadire il ‘no’ a un’economia dello scarto, no all’idolatria del denaro, no alla corruzione, no all’iniquità che genera violenza”. E ai giovani: “Andate controcorrente, non andate in pensione a vent’anni. Bisogna vivere, non vivacchiare!”, secondo le parole dal Beato Pier Giorgio Frassati.
Foto: Karen Blanda