Partita la campagna di informazione sulla centrale

TORRAZZA PIEMONTE – Il Comune di Torrazza Piemonte e la Provincia di Torino hanno deciso di indirizzare alla popolazione della località del Chivassese che ospiterà la nuova centrale  a biomasse, un volantino, in distribuzione da ieri in tutti gli uffici, i negozi e i locali pubblici. Obiettivo della campagna di comunicazione: informare i cittadini sulla natura dell’impianto, sul tipo di combustibile che sarà impiegato e sulle implicazioni per l’ambiente, garantendo che sono stati previsti tutti i controlli necessari per il funzionamento corretto della struttura.
“La centrale di Torrazza brucerà soltanto legname non trattato proveniente da boschi, coltivazioni di pioppeti, potature e scarti di segherie. – Afferma la Provincia in una nota stampa – Non potrà impiegare materiali, seppure legnosi, qualificati come rifiuti: se ciò avvenisse, ci sarebbero pesanti sanzioni anche di carattere penale. Saranno attivi tutti i controlli previsti dalla legge sulle emissioni in atmosfera, con il monitoraggio in continuo delle concentrazioni di ossidi di azoto e di monossido di carbonio. L’eventuale presenza di altri inquinanti sarà misurata nel corso di autocontrolli annuali che la centrale farà effettuare da soggetti certificati. Per quanto riguarda l’incremento del traffico causato dalle attività della centrale, – si legge – si stima che la legna necessaria all’impianto, al massimo 50 tonnellate al giorno, sarà trasportata da 2 autocarri, che si aggiungeranno a quelli diretti alla discarica (mediamente 15-17 al giorno) e a quelli legati all’attività di cave e fornaci presenti sul territorio.”
«Ci siamo messi dalla parte della popolazione – commenta l’Assessore Provinciale all’Ambiente Roberto Ronco – e abbiamo voluto tranquillizzare tutti i cittadini, spiegando nel modo più chiaro possibile cosa succederà quando l’impianto di Torrazza funzionerà a pieno regime.»