Ospedale di Ivrea: l’inaugurazione del Dea si terrà il 1^ febbraio

IVREA – Verranno inaugurati il 1 febbraio e saranno attivi a partire dal 4 dello stesso mese, i nuovi locali dedicati al Dea (Dipartimento Emergenza Accettazione).
Una “camera calda passante” per l’arrivo delle ambulanze, un accesso pedonale, segreteria, due sale d’attesa, due stanze attrezzate per sei posti letto tradizionali, sei posti letto su barella, cinque su “poltrona”, tre sale visita, una sala emergenza, una sala radiologica, locali per il personale infermieristico, per la “posta pneumatica”, per i consulenti specialistici, docce per gli utenti e prese nel corridoio in caso di un tragico ed elevato numero di feriti: per un totale di 900metri quadri.
«Quando un paziente arriva viene registrato il “triage ambulatoriale” – spiega la Dottoressa Marina Morello, Responsabile Dea – e gli viene dato un foglio contenente un numero in alto a destra che contiene le ultime tre cifre evidenziate in grassetto, ecco, quello è il codice d’urgenza che serve per essere chiamati per la visita. Finora non eravamo in grado di fare una cosa simile, per problemi di spazio.»
Le sale visita verranno utilizzate per i “codici bassi”, mentre i casi gravi accederanno alla sala d’emergenza. Una delle sale degenza è stata predisposta in caso si rendesse necessario l’isolamento per qualche paziente: «È predisposta – prosegue Morello – sia a livello strutturale che per quanto concerne il sistema di ventilazione.»
L’invio delle provette ai laboratori, avverrà tramite posta pneumatica: un metodo che servirà a evitare gli spostamenti del personale e ridurre i tempi di risposta.
«Predisporremo anche la radiologia interna – conclude – perché è molto importante averla vicina, in modo da non perdere d’occhio il paziente, e anche in questo caso, ridurre i tempi.»
Infine alcuni locali saranno adibiti a”base” degli specialisti esterni presenti in Dea per consulenze, e quindi dotati di personal computer. I “vecchi” locali Dea saranno invece destinati all’Unità Terapia Intensiva Coronarica (Utic).
«Il costo dell’opera come struttura – afferma il Direttore Generale dell’Asl To4 Flavio Boraso – è di circa 1milione e 600mila compreso la radiologia, se a questa cifra aggiungiamo l’arredamento e l’attrezzatura, siamo ampliamente intorno ai 2 milioni di euro. Il cantiere è partito a settembre 2009, e gli eporediesi hanno un po’ tribolato. L’altro Pronto Soccorso ha diverse carenze strutturali, che rischiano di diventare organizzative. In questo modo, il personale, sarà in grado di lavorare in maniera maggiormente adeguata. Inoltre, trattandosi di uno spazio più grande – conclude Boraso – procederemo con l’aumento del personale infermieristico, assumendo, a tempo determinato almeno fino a quando non avverrà la riorganizzazione della rete, tre o quattro persone. Per quanto concerne l’ottimizzazione e le migliorie dell’ospedale, si è appena chiuso il cantiere del quinto piano (ex ostetricia) dove il 17 febbraio verrà trasferita la Chirurgia, che ora si trova al secondo piano dove dal 18 verrà aperto un nuovo cantiere.»

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