Nuovo sistema per la gestione degli esami di laboratorio e in due anni il Poliambulatorio

IVREA – «Il nostro territorio in termini di sviluppo ha molto da dire.»  Così il Sindaco di Ivrea Carlo della Pepa nel commentare la nascita, all’interno dell’ospedale, di un nuovo sistema ad alta automazione per la gestione degli esami di laboratorio, presentato ieri presso il laboratorio analisi del nosocomio eporediese. Lo sguardo è andato alle conoscenze tecnologiche ed informatiche, al Bioparco, all’ospedale appunto che di questo territorio possono fare un’eccellenza.
Il concetto base ha commentato Arturo Ferrini, Direttore del Laboratorio Analisi Ivrea-Cuorgnè – è di andare verso una totale automazione delle vie analitiche, che comporta una riduzione degli strumenti con conseguente risparmio economico, un’ottimizzazione delle risorse umane, riducendo anche il rischio biologico degli operatori, non più a contatto con il sangue. Di fatto si tratta, come spiegato nel giro di visita, di un sistema in linea nel quale l’operatore interviene solo nel processo per così dire iniziale, cioè di caricamento delle provette. Tutto in mano alle macchine attraverso una serie di passaggi attraverso un “nastro trasportatore”, dall’identificazione alla centrifugazione del sangue, l’analisi, l’immagazzimento in frigorifero per controlli o esami aggiuntivi. Un sistema, come sottolineato dal dr. Boraso Direttore Generale dell’Asl To4, che presenta caratteristiche tecniche notevoli a vantaggio dei cittadini per un servizio sicuramente più efficiente, in termini rapidità nell’effettuazione delle analisi che si traduce in una più rapida consegna dei risultati, ma non solo. Diminuisce anche la richiesta di sangue: dove prima servivano tre provette oggi ne è sufficiente una. «Abbiamo creduto nel processo di automazione del laboratorio – ha commentato Flavio Boraso – e ne abbiamo condiviso l’obiettivo. Assistiamo ad un momento di crescita costante di questo ospedale con progetti che stanno avanzando nei tempi come l’ex chirurgia, le nuove sale operatorie (la cui consegna è prevista dopo l’estate), l’ex pronto soccorso quasi rifatto. Una struttura dinamica con cantieri avanzati e destinati a completarsi e l’inaugurazione di oggi va proprio nella logica di completamento e potenziamento con la completa automazione di linee di diagnostica tra le più avanzate sul territorio non solo regionale.»
Poi l’annuncio che il giorno 5 giugno è stato convocata la Conferenza dei Servizi per il Poliambulatorio, che darà il via all’iter che in due anni porterà ad avere la struttura. Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino, che ha puntato l’attenzione sulla serietà della direzione e dirigenza medica dell’ospedale, ed un plauso lo ha rivolto a Boraso nel dare una prospettiva ai nostri ospedali garantendo un servizio di qualità ai cittadini dispersi in un territorio vasto, con l’invito ai Sindaci di «remare tutti nella stessa direzione per garantire servizi migliori: un ringraziamento è andato a tutti gli operatori per una realtà che ha saputo migliorare negli anni in termini di qualità e competenze.»
La prospettiva, dunque, del poliambulatorio quale sviluppo per il territorio e potenzialità dell’ospedale; dell’ospedale che deve essere completato (chirurgia, ostetricia),  di garantire un’accessibilità all’ospedale per i pedoni anche in termini di parcheggi, che sia migliore dell’attuale.
Adesso, ha commentato Della Pepa, «aspettiamo l’Emodinamica.»
Dal punto di vista tecnico la nuova installazione permette di accorpare nella sede di Ivrea (17 tecnici di laboratorio, 6 dirigenti medici più il dr. Ferrini, 3 dirigenti biologi, e tre chimici), quanto fino ad ora processato a Cuorgnè, di effettuare analisi più veloci e sicure con accelerata disponibilità di esami urgenti. Una strumentazione del costo di circa 1 milione di euro, concessa in uso all’azienda sanitaria grazie alla ditta Beckman Coulter parter dell’operazione (per un leasing di 6 anni, pagato in base agli esami effettuati) Il sistema è ad oggi è completamente operativo.
Karen Orfanelli