RIVAROLO – Prosegue l’attività del Comitato “Non Bruciamoci il Futuro”, per far luce e chiarezza su cosa brucerà il Cogeneratore a Biomasse, sorto nell’area dell’ex Vallesusa. Lunedì scorso, 8 ottobre, una rappresentanza del Comitato (Danila Tarizzo, Giovanni Fragale, Silvia Poletto, Tiziana Melfi, Marisa Giorza), ha incontrato a palazzo Lomellini il Commissario Massimo Marchesiello e il neo Segretario Comunale Elena Andronico.
«Si è concordato sulla necessità di riconvocare un tavolo di Confronto con Provincia ed Arpa – affermano Gianni Fragale e Danila Tarizzo – al fine di poter dibattere su alcuni aspetti riscontrati dalla lettura del verbale della Conferenza dei Servizi, risalente al novembre 2005, e della Relazione Tecnica di accompagnamento che la Sipea srl ha presentato alla Provincia e Comune di Rivarolo ad agosto di quello stesso anno. L’esigenza di questo nuovo incontro – continuano – nasce dal fatto che la documentazione menzionata ci è stata consegnata solo dopo l’incontro del 25 settembre e dalla lettura e analisi di questi documenti, abbiamo riscontrato rilevanti discrepanze tra i “progetti” presentati e lo stato dei fatti. Per esempio le dimensioni del luogo caldaia sono decisamente superiori a quelle segnalate nel progetto; inoltre, ultimamente, un alto muro di cemento armato delimita la zona delle vasche per il deposito del combustibile, anche questo non appare nel progetto. Si può dire quindi, che questa centrale, nel corso del tempo, si è “magicamente” trasformata, prima in silenzio e anche al buio, difatti a luglio si lavorava anche di notte, ora però, i cambiamenti sono sotto la luce vigile di numerosi cittadini attenti che, a buon diritto, desiderano la verità.»
Nel corso dell’incontro di lunedì, il Comitato ha altresì ribadito la necessità di avere delle risposte alle domande che non hanno trovato risposta nell’incontro precedente «causa l’assenza a quel tavolo della Società titolare dell’autorizzazione e dell’Asa, la quale, in modo evidente, ha avuto un ruolo centrale nella vicenda. – spiegano – Il Commissario ha riconfermato tale impegno. Infine, in ordine alle eventuali difformità sia urbanistiche che dal “progetto” presentato, il Segretario Comunale ed il Commissario hanno disposto un sopralluogo dell’Ufficio Tecnico nei prossimi giorni.»
Nel frattempo il Comitato ha proseguito nella raccolta delle firme, arrivate, a oggi, a oltre 700.
Ott 10 2012
Incontro in Comune tra il Comitato “Non Bruciamoci il Futuro” e la Commissione Straordinaria
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