Sono, quindi, i medici emodinamisti (diretti dal dottor Angelo Di Leo) che vanno dove c’è la persona da trattare e non è quest’ultima a essere spostata dove c’è una sala operativa, mentre il team di infermieri, appositamente formati, è dedicato per ogni sede.
Per riconoscere anche formalmente l’impegno degli Operatori, il taglio del nastro è stato eseguito dall’Operatrice che da più anni lavora presso la Cardiologia di Chivasso, l’Infermiera Lidia Bena.
In una prima fase, dal prossimo 2 marzo, il Laboratorio di Emodinamica di Chivasso sarà operativo al mattino, da lunedì a venerdì; dal prossimo 1° maggio, poi, sarà attivo 24 ore su 24.
Le prestazioni effettuate nell’ambito dei laboratori di emodinamica (coronarografia e angioplastica) possono essere programmate, per diagnosticare tempestivamente eventuali ostruzioni delle arterie coronarie (coronarografia) ed effettuare, se necessario, l’angioplastica, che consiste nella disostruzione di una coronaria attraverso l’utilizzo di speciali dispositivi come palloncini e stent. Ma le stesse prestazioni devono essere eseguite in urgenza in caso di infarto miocardico acuto, per evitare danni irreparabili al cuore e per ridurre il rischio di morte.