IVREA – Sabato pomeriggio, presso l’ex Caserma Valcalcino, è stata inaugurata la nuova sede Anpi di Ivrea, a 68 anni di distanza dalla Liberazione dell’eporediese.
Di seguito l’intervento di Mario Beiletti, Presidente Anpi, Sezione di Ivrea e Basso Canavese.
Innanzitutto, grazie, grazie per essere qui a testimoniare lo spirito democratico ed antifascista di Ivrea e di tutto il Canavese. Permettetemi di ringraziare, sempre e per sempre, tutti i Partigiani che sono ancora qui presenti ad onorarci e a indicarci la via.
Un ringraziamento sincero al Sindaco e amico Carlo Della Pepa. Dobbiamo a lui se oggi possiamo inaugurare questa Sede. So che da tempo aveva in mente di trovarci un luogo idoneo in Città, e alla fine ce l’ha fatta, ed eccoci qui.
E con lui tutti i funzionari comunali che hanno permesso di risolvere molto in fretta tutti gli adempimenti. Da oggi l’Anpi è entrata anche, formalmente e a buon diritto, nell’Albo delle Associazioni della Città.
Ringrazio tutte le Autorità presenti: i Sindaci, i rappresentanti della Provincia, dell’Arma dei Carabinieri, ricordando il sacrificio dei Carabinieri-Partigiani, che presto onoreremo con una cerimonia a loro dedicata.
Sono presenti rappresentanti di partiti politici Essi sanno che l’Anpi non è un partito. Con loro possiamo fare tratti di strada comuni, nelle reciproche autonomie ed essi comprendono e rispettano tale posizione.
Sono qui le varie Associazioni cittadine con le quali collaboriamo sui punti che riguardano la difesa e la realizzazione della nostra Costituzione.
Grazie all’onorevole Diego Novelli, Presidente dell’Anpi Provinciale, che è venuto a godere con noi di questa giornata di festa.
Grazie a tutti gli amici e compagni dell’Esecutivo, Rudi, Ivan, Franco, Fulvio, Alessandro, Marco, Olivia, alla staffetta Anita, ai Partigiani Olmo, De Filippi, e Riccardo Ravera Chion, e alle Sezioni Anpi presenti.
A Gianni Cimalando che si interessò da tempo del problema della Sede. All’Azienda Cooperativa Gas che è sempre presente a ribadire i valori sociali che ci uniscono.
Alla Cooperativa Rosse Torri, preziosa per l’opera di divulgazione.
A tutti gli Iscritti all’Anpi e a quelli che si iscriveranno oggi.
Agli amici della Stampa che ci aiutano a far conoscere le nostre attività.
Al Coro Bajolese sempre presente col maestro Vigliermo, e a Fabrizio Zanotti. Entrambi ci regaleranno un degno accompagnamento musicale alla giornata.
E anche se so di metterla in imbarazzo, grazie a mia moglie che tante volte è stata qui a lavorare con me per far bella questa Sede, compresi il lunedì di Pasquetta e il Primo maggio.
Purtroppo Riccardo Ravera Chion, “Terribile”, non si sente troppo bene e non può dividere questa festa con noi. Lo salutiamo con un bell’applauso.
Altro applauso va a Giulio De LaPierre, che oggi festeggia in famiglia i suoi 93 anni.
Tutti gli altri, Amos Messori, “D’Artagnan” in testa, sono invece qui ad onorarci.
Se ho dimenticato qualcuno, vi prego di scusarmi, ma ho nel cuore ciascuno di voi.
Per inaugurare la nuova Sede dell’Anpi in Ivrea abbiamo scelto una data simbolica, a 68 anni di distanza dalla Liberazione dell’Eporediese. Nel frattempo, l’antifascismo non ha mai avuto cedimenti nella nostra zona. Dalle finestre della nuova Sede, un tempo caserma occupata dai Repubblichini, poi Scuola, si vede scorrere la “cerulea” Dora, con il suo ponte in ferro teatro di una delle più valorose azioni partigiane. Il corso Gallo dedicato al Martire “Battisti” conduce alla Torre di Santo Stefano, luogo della sua esecuzione. Si alzano le tre torri del Castello che fu carcere, il campanile comunale, sulla piazza di Ferruccio Nazionale, e tanti altri nomi vengono evocati osservando il profilo della città, appena oltre il fiume: Ottinetti, Fillak, Balla, Jervis, i Quattro di via Palma…
Questa Sede sarà la casa di tutti i sinceri democratici e soprattutto dei giovani che forse non sanno, ma che desiderano conoscere il momento in cui i loro nonni seppero fare una scelta dolorosa ma inevitabile, dalla parte della giustizia e della libertà. Qui essi potranno approfondire ed esercitare quei valori che dal Risorgimento, passando attraverso la Resistenza, vennero scritti nella Costituzione italiana. Difenderla, renderla attuale, realizzarla pienamente è il nostro obiettivo ed il nostro sogno, che qui troverà il luogo adatto.
Con tutte le Associazioni della Resistenza, per la Memoria storica ed in nome di Giustizia, Solidarietà, Democrazia, Libertà e Pace.
Voglio gridare, insieme a voi, viva la Resistenza, viva i Partigiani, viva la Costituzione, viva questa nostra povera e grande Italia.
Mario Beiletti
Presidente Anpi, Sezione di Ivrea e Basso Canavese