In Regione un tavolo per le problematiche sulla Tratta Ferroviaria Torino-Milano

TORINO – Le problematiche inerenti la tratta ferroviaria Torino-Milano sono state al centro di un tavolo convocato dall’assessore ai Trasporti della Regione Francesco Balocco che ha visto la partecipazione di parlamentari e rappresentanti del Novarese, del Biellese dell’Alessandrino e del Vercellese (Daniele Borioli, Stefano Esposito, Giovanni Falcone, Nicoletta Favero, del sindaco di Vercelli Maura Forte e l vicesindaci di Biella di Novara e di Casale).
Presenti all’incontro anche i vertici del Gruppo Ferrovie dello Stato: il responsabile delle relazioni istituzionali Alberto Sebastiano Scattone, Rosa Frignola di RFI e il Direttore della divisione Passeggeri della Regione Piemonte Francesca Raciti.
Questione abbonamenti sull’Alta velocita, soppressione dei Freccia Bianca e disagi segnalati sui regionali veloci a casa della chiusura di carrozze sono stati i temi al centro dell’incontro.
Tutti i presenti hanno espresso un profondo disagio dei territori rappresentati per le politiche attuate dal Trenitalia che penalizza pesantemente il Biellese, il Novarese e il Vercellese, soprattutto a causa dell’annunciata soppressione dei treni Frecciabianca, sia pure rinviata al mese di aprile. Tale decisione priverebbe Novara e Vercelli di un collegamento veloce con Milano, Roma e Venezia.
Sia pure ribadendo che le decisioni circa l’offerta di treni a mercato quali sono i Frecciabianca e i Frecciarossa competono esclusivamente all’operatore, non essendo servizi contribuiti dalla Regione, (anche se l’infrastruttura su cui viaggiano come ha rimarcato il senatore Esposito è stata pagata con i contributi di tutti i cittadini), si è convenuto di esercitare congiuntamente una azione comune nei confronti del governo per chiarire la natura di società con funzione pubblica di Trenitalia.
È stato quantificato in circa 500 il numero delle persone che giornalmente usufruiscono del Frecciabianca con partenza o destinazione vercelli o Novara, un numero considerato troppo esiguo da Trenitalia per giustificare l’esercizio.
Regione Piemonte e AMP hanno prodotto degli studi per valutare in termini di servizio, di disponibilità di tracce, di materiale rotabile e di costi quanto inciderebbe sostituire le 7 attuali coppie di Frecciabianca (che verranno abolite) con un analogo servizio di Regionali veloci. Attualmente sulla tratta Torino-Milano viaggiano già 41 Treni che coprono tutte le fasce orarie e che rispetto ai Frecciabianca con partenza da Vercelli o Novara scontano tempi di percorrenza di 2/3 minuti in più (quindi molto poco). Una sostituzione tout-Court delle 7 coppie di Frecciabianca che verrebbero aboliti con altrettante coppie di RV “fast” inciderebbe per una cifra di circa 6 milioni, risorse di cui la Regione non dispone e che secondo tutti i partecipanti sarebbe assurdo caricare sui conti del TPL regionale.
Tuttavia visto l’elevato numero di treni già oggi circolanti su quella tratta, ulteriori studi dimostrano come con alcuni aggiustamenti sulle tracce e sugli orari sarebbe possibile con cifre decisamente inferiori, (magari integrate da Intercity contribuiti direttamente dal Governo) .
Nell’ottica della liberalizzazione del servizio a mercato si è anche ipotizzato di verificare la disponibilità di altri operatori a svolgere il servizio lasciato libero dai Frecciabianca che a determinate condizioni potrebbe risultare appetibile.
Nell’incontro sono stati anche affrontati i temi relativi alle preoccupazioni degli abbonati al Frecciarossa, che dovrebbero però trovare ulteriore spazio con il potenziamento del servizio sull’Alta velocità.
Ulteriore tema affrontato quello delle carrozze chiuse sui regionali veloci, con l’annuncio del direttore passeggeri di Trenitalia Piemonte Francesca Raciti che il problema è stato definitivamente risolto con l’assunzione di nuovo personale che potrà garantire l’apertura di tutti i vagoni.