Il piano di rientro della sanità inviato al Ministero

TORINO – L’Assessorato regionale alla Sanità e alle Politiche sociali ha inviato gli aggiornamenti dei Programmi Operativi per il Piano di rientro e di riqualificazione della spesa, così come concordato con il Ministero della Salute e dell’Economia.
La Giunta regionale ha già adottato una serie di provvedimenti attuativi che vanno nella direzione di un contenimento di spesa e di un miglioramento dell’efficienza complessiva del sistema sanitario regionale, salvaguardando la qualità del servizio erogato ai cittadini piemontesi.
In sintesi, i provvedimenti adottati sono l’istituzione del Tavolo per il Governo del Programma operativo 2013-2015,  della Cabina di Monitoraggio e l’approvazione dell’accordo con l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AgeNaS) che, per legge, svolge un ruolo di supporto alle Regioni in Piano di rientro.
La Giunta ha definito i tetti di spesa per il personale impiegato dalle aziende sanitarie per gli anni 2013, 2014, 2015: per il 2013 è il tetto di spesa complessivo per tutte le aziende piemontesi è di 3 miliardi e71 mila euro. Il risparmio di spesa indicato come obiettivo alle Asl e alle ASO è mediamente del 2,7%.
I dipendenti in ruolo della sanità in Piemonte, al 31 maggio 2013,  sono complessivamente oltre 54.000, di cui 9.000 medici, 26.500 infermieri, 17.700 tecnici e amministrativi, oltre a 900 dirigenti non medici, a cui si aggiungono alcune migliaia di contratti di collaborazione professionale.
Il blocco del turn-over per il personale vale per il secondo semestre 2013, con riserva di  autorizzazione regionale in deroga.

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