Il Comitato Non Bruciamoci il Futuro ha consegnato in Comune le prime mille firme dei cittadini che vi hanno aderito (a cui si sono già aggiunte altre 200, cammino verso le 2000).
«Con l’occasione – spiega il Comitato – si è discusso, con i Commissari Straordinari Massimo Marchesiello e Gaetano Losa, circa le iniziative che si intendono intraprendere verso l’impianto nell’ex Vallesusa e che per noi sono riassunte in due lettere indirizzate a Provincia e Comune.»
La prima lettera è stata scritta dopo l’incontro in Provincia che si è svolto il 22 ottobre, nella quale il Comitato ha chiesto che la Provincia non proceda nell’iter amministrativo, in attesa che il Comune di Rivarolo riceva il progetto modificato Sipea ed il Comitato abbia il tempo per esaminarlo; che la realizzazione dell’impianto sia vincolato al servizio del teleriscaldamento per la città, come stabilito dal Piano Particolareggiato Esecutivo in vigore per l’area Vallesusa; che l’impianto venga alimentato esclusivamente dalla filiera locale del legno, come da progetto a suo tempo approvato; che la determina del 2006 venga rivista e aggiornata alla luce delle nuove norme in materia.
«La seconda nostra lettera – prosegue il portavoce Gianni Fragale – è inerente al progetto modificato, a integrazione di quello originale del 2005, che ci è stato consegnato il 2 novembre e dal quale abbiamo osservato ulteriori criticità in ordine al maggiore consumo di acqua e al possibile cambiamento del suo impatto territoriale, alle dimensioni del “corpo bruciatore a biomasse” oltre alla sua incompleta rappresentazione nei disegni presentati.»
Considerato anche che tale progetto modificato è stato presentato solo dopo il sopralluogo dei funzionari dell’Ufficio Tecnico Comunale che ne aveva accertato le avvenute modifiche rispetto al progetto originale, il Comitato ritiene necessario che la Provincia e il Comunesottopongano il progetto ad una nuova procedura autorizzativa.
«Dall’incontro abbiamo appreso, – aggiunge Fragale – con soddisfazione, che il Comune di Rivarolo ha inviato all’Impresa richiesta di ulteriori chiarimenti in ordine al progetto modificato e alla sua conformità con gli strumenti urbanistici del Comune. Il fatto che non siamo più i soli a porci i problemi, è sicuramente la notizia più importante per l’evoluzione della questione. Confidiamo in un’ampia partecipazione alla serata in programma il 16 novembre presso la sala Lux. Inoltre – conclude Fragale – saremo presenti, per volantinaggio e raccolta firme, questa mattina al mercato e domani all’interno della 16°Sagra autunnale di Rivarolo.
Nov 10 2012
Il Comitato Non Bruciamoci il Futuro ha consegnato le prime mille firme in Comune
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