SAN GIORGIO – Domenica 2 dicembre, dalle 11, al Castello di San Giorgio, l’Associazione Piattella Canavesana e Slow Food organizzano “I Presidi di Slow Food al Castello di San Giorgio
E’ un momento di incontro tra produttori e consumatori. Lo scopo della giornata è proprio quello di dare
la possibilità alle due parti di incontrarsi, una per raccontare e promuovere il prodotto, e l’altra per capire cosa c’è dietro alla realizzazione di prodotti autentici per poter approfondire e conoscere tutti quegli aspetti legati al prodotto e alle metodologie di produzione.
La giornata si svolgerà al Castello dei Conti di Biandrate a San Giorgio Canavese, dalle ore 11.00 alle ore 23.00, una dodici ore all’insegna del gusto, del passato e della tutela dell’ambiente.
Il Castello offre un bellissimo sfondo a quello che non vuole essere un semplice mercatino di prodotti ma vuole essere un mercatino di storie da raccontare, fatto non solo dal buon cibo ma dalle persone, dalle lavorazioni, dalla storia che sta dietro al prodotto finale che il consumatore porta sulla propria tavola.
Saranno presenti Presidi Slow Food provenienti da tutta Italia, come Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Toscana, Lazio, Emilia-Romagna, Veneto, Sicilia, Sardegna, prodotti appartenenti al paniere della Provincia di Torino e prodotti tipici di produttori locali.
La giornata è organizzata dall’Associazione Piattella Canavesana di Cortereggio, che si occupa della salvaguardia del primo e ad oggi unico presidio Slow Food del Canavese, per l’appunto la Piattella.
La Piattella è un fagiolo bianco rampicante con granella di forma piatta troncoreniforme, di media pezzatura, caratterizzata da una buccia estremamente sottile che ne rende particolare il sapore. Il prodotto, in commercio sino agli ottanta, non è stato più prodotto (se non per piccole quantità a consumo personale) sino al 2011, primo anno della nuova produzione.
Alle ore 15 si terrà poi il convegno di presentazione del progetto prototipo di Presidio Territoriale di Sviluppo Locale, un nuovo modo per salvaguardare i nostri prodotti, tutelando anche l’ambiente circostante, con la partecipazione di Slow Food, ClimAbita, Camera di Commercio di Torino ed il suo Laboratorio Chimico, Provincia di Torino, ed Environment Park.
Come nasce il progetto di Presidio Territoriale di Sviluppo Locale?
“Il Presidio Territoriale di Sviluppo Locale – dicono gli organizzatori – si configura come una identificazione, un riconoscimento, una certificazione di un’area particolarmente virtuosa nel valorizzare le proprie biodiversità, peculiarità paesaggistiche ed antropiche, in cui vengono tutelati non solo l’ambiente ed il territorio ma tutte le biodiversità presenti in tale area, dalla popolazione alle coltivazioni, dalla fauna alla vegetazione. Il progetto relativo alla frazione di Cortereggio, vuole essere prototipo a livello nazionale di
Presidio Territoriale di Sviluppo Locale, fornendo così una strada per il passaggio dalla tutela di un prodotto alla tutela di tutto quello che ruota intorno al prodotto, l’ambiente, le persone che lo producono, per un ritorno ad una vita sana e rispettosa dell’ambiente in cui si vive.
E’ un progetto multidisciplinare che analizza l’area del Presidio in tutti i suoi aspetti, dalla popolazione locale, alle coltivazioni della tradizione sino al nucleo storico edificato. Il territorio di Cortereggio ben si presta a questo progetto per la bellezza e la particolarità del paesaggio ancora poco antropizzato, in cui è profondo il legame tra la sua gente e le tradizioni. Il Presidio Territoriale di Sviluppo Locale racchiude in sé tutti quei principi promossi da strutture di rilevanza nazionale ed internazionale quali ad esempio Slow Food e ClimAbita, e si pone quale obiettivo quello di concretizzare a livello locale i principi generali dettati
dal PTC della Provincia di Torino.”
Come vedete coinvolta la Comunità in questa giornata?
“Innanzitutto c’è da dire che la giornata nasce proprio dalla Comunità, come segno di identificazione con il proprio territorio, per poter dare la possibilità alle persone di conoscere la storia di un prodotto, le storie dei produttori diventando così un momento di incontro e di scambio. L’evento del 2 dicembre vede coinvolta l’intera comunità sangiorgese, offrendo una bella occasione per poter collaborare tutti insieme in un unico grande progetto, dall’Associazione della Piattella Canavesana di Cortereggio, organizzatrice e promotrice
dell’evento, agli stessi produttori della Cooperativa della Piattella, dalle associazioni locali come la “Filarmonica Carlo Botta”, il Gruppo Anziani di Cortereggio e di San Giorgio, la CRI sezione di San Giorgio, la Protezione Civile, l’Associazione dei Carabinieri e la Pro Loco, tutti pronti a dare il proprio contributo per rendere questa giornata memorabile. Questa giornata non vuole essere infatti solo un’occasione per godere del buon cibo, ma è anche un’occasione per recuperare i valori tradizionali e locali trascorrendo una giornata insieme all’insegna della cultura e dell’allegria.”
Dic 01 2012
I Presidi di Slow Food al Castello di San Giorgio
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