Del Rio si impegna davanti ai Sindaci a svincolare i Comuni dal Patto di Stabilità
Anche il sindaco di Chivasso, Ciuffreda, ha risposto all’invito della Presidente della Camera Laura Boldrini
ROMA – “Un confronto per rilanciare il Paese”, questo il leit motiv della pacifica “invasione” di oltre 600 sindaci italiani a Montecitorio. All’invito della presidente della Camera, Laura Boldrini, per questo incontro interistituzionale hanno risposto in massa, occupando tutti gli scranni dove normalmente sono seduti i parlamentari. Tra questi, anche il sindaco di Chivasso, Libero Ciuffreda: “Una grande esperienza, soprattutto per i ri sultati portati a casa alla fine della giornata. Su tutti, come ha dichiarato in conclusione il sottosegretario Graziano Del Rio, l’impegno da parte del governo di svincolare dal patto di stabilità per i Comuni virtuosi, come il nostro. Questo significa che potremo tornare a ragionare sugli investimenti. Coloro che definivano la nostra Giunta come quella che scrive le letterine a Babbo Natale ora dovrà ricredersi. Il grosso sforzo portato avanti per tenere i conti in ordine presto sarà premiato”.
Laura Boldrini ha aperto i lavori ringraziando i partecipanti, che in un momento così difficile hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alle istituzioni, nonostante i sindaci si sentano spesso abbandonati a se stessi.
Sette le tematiche affrontate: ambiente, immigrazione, finanza locale, legalità, politiche di genere, walfare e ordinamento dello Stato.
Sull’ambiente è intervenuto il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, chiedendo ai Comuni l’impegno a ricercare la messa in sicurezza del proprio territorio e di lavorare sull’innovazione, in materia di rifiuti ed energie rinnovabili, di rendere le città “più smart”. Gli ha fatto eco il presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, ricordando l’impegno del governo sulla green economy: “Ma l’Italia vince quando non copia dagli altri Paesi”, ha sottolineato.
La finanza locale è stato l’argomento in assoluto più discusso nell’arco della giornata a Montecitorio. “Se si ricomincia a investire – ha infatti detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Del Rio – il Paese può tornare a guardare al futuro. E si può ripartire proprio dai Comuni”. Gli interventi dei sindaci hanno denunciato una situazione ormai insostenibile: “Non ce la facciamo più”, I trasferimenti dello Stato, negli ultimi anni, si sono ridotti di ben 16 miliardi, Inoltre, le tasse imposte dai Comuni, vanno a finire in gran parte nelle casse dello Stato centrale. Così, il sindaco di Torino Piero Fassino, ha chiesto una maggiore autonomia fiscale, per definire quante tasse servono ai Comuni e a quanto ammontano i trasferimenti.
In materia di legalità, tematica alla quale è molto sensibile la giunta guidata da Libero Ciuffreda, ha parlato la sindaca di Rosarno, Elisabetta Tripodi, ricordando le minacce e le intimidazioni alle quali sono sottoposti i sindaci, anche attraverso semplici insinuazioni. “Ha chiesto maggiori risorse per la sicurezza – racconta il sindaco Libero Ciuffreda – chiedendo alle amministrazioni locali di formare i cittadini alla legalità. In questo noi siamo stati antesiniani”.
Altro argomento caro al sindaco chivassese è quello legato all’immigrazione. Il sindaco di Catania, Enzo Bianco ha reso noto che, soltanto nella giornata di domenica, sono sbarcate in città 650 persone. Nel corso della discussione è stata ricordata la candidatura al Nobel per la Pace proposta dal governo a favore delle regioni Sicilia, Calabria e Puglia. Per lo Sprar sono previsti ulteriori finanziamenti, che potrebbero tornare molto utili per sostenere l’ospitalità dei circa venti rifugiati politici giunti a Chivasso.
Infine, è emersa l’esigenza di distribuire maggiori risorse per la lotta alla violenza sulle donne e al femminicidio. A Chivasso sta ottenendo ottimi risultati il centro di accoglienza per le donne che hanno subito violenze. Il centro è aperto anche alle donne che provengono da altri Comuni. Punto a Capo, l’associazione che gestisce il Centro, potrà anche contare sui contributi provenienti dall’8 per mille donato dalla Tavola Valdese.
Il presidente dell’Anci Piero Fassino, in conclusione dell’incontro, ha portato a casa anche l’impegno da parte della presidente Boldrini a istituire una Coferenza interistituzionale formata dai presidenti dei due rami del Parlamento, dai ministri competenti alle autonomie locali e dal presidente dell’Anci: “Siamo baluardi della Costituzione – ha detto Fassino ribadendo l’esigenza di uno stop al patto di stabilità, nel rispetto del pareggio di bilancio -. Siamo gli artefici della tenuta dello Stato. Nonostante i tagli dei trasferimenti, siamo riusciti a mantenere un buon livello nell’erogazione dei servizi”.