Guardare al passato, raccontare il presente, costruire il futuro

SAN GIORGIO – Ieri sera, al Castello, la presentazione del docufilm “San Giorgio nel Canavese” di Andry Verga
“La storia, e in particolare le iniziative in cui nei secoli si è prodigata tutta la comunità locale, si fonda sul concetto di identità che San Giorgio Canavese ha sempre espresso al meglio e sul concetto di resilienza, parola che indica la capacità di reagire alle situazioni avverse. L’esperienza di ieri è il volano di oggi grazie al recupero ed alla riscoperta delle antiche tradizioni e saperi i quali adattati, trasformati, a volte anche stravolti, ma sempre capiti e rispettati, si mettono al servizio della comunità.”
È il punto di partenza del docufilm “San Giorgio nel Canavese”, realizzato da Andry Verga e presentato per la prima volta, nella serata di ioeri al Castello di San Giorgio.
Il progetto nasce nel 2016 e mira a raccontare, valorizzare e promuovere il territorio sangiorgese, dando spazio e rilievo alle manifestazioni, ai luoghi storici, alle novità che recuperano il passato: in una parola alla comunità che va al di là dei semplici confini comunali.
«Quando ho iniziato non mi rendevo conto di quanto lavoro avrei prodotto. Poi girando, riprendendo, facendo interviste ho visto crescere in maniera inaspettata il materiale a disposizione» ha detto Andry Verga.
Al centro del lavoro le Chiese, il Castello, Villa Malfatti, le piazze principali del paese, il Museo Civico “Nossi Rais”,Carlo Botta, Antonio Michela, le cantine vitivinicole locali, la collina di Misobolo, la tomba della cantante lirica Teresa Belloc, la zona di Sant’Anna collegandola ai tragici fatti avvenuti nel 1832-35 da parte un personaggio poi denominato “la jena”, la Frazione Cortereggio e l’associazione “Piattella”. Ma poi le associazioni culturali, Pro Loco, Banda e Corale solo per citarne alcune, le tradizioni religiose e storiche, che vengono richiamate in alcune manifestazioni, e l’ultima novità, il Mercato della Terra e della Biodoversità che quest’anno, il 12 e 13 maggio, vivrà la quarta edizione.
Ma la descrizione migliore l’ha data il Sindaco di San Giorgio Andrea Zanusso quando ha sintetizzato: «Il docufilm guarda con rispetto al passato, raccontando il presente, con la volontà di costruire il futuro.»