Gtt: rischiano di chiudere dal 1° luglio la Canavesana e la Torino-Ceres

TORINO – «Se verranno confermati e attuati i tagli annunciati dalla Regione, Gtt non sarà più in grado di sostenere le linee Torino-Ceres e Canavesana che cesserebbero la loro attività a partire dal 1° luglio.» L’annuncio è di Roberto Barbieri, amministratore delegato di Gtt.
A causare i problemi di gestione sarebbero i 3 milioni di euro di contribuito regionale in meno (da 20 a 17 milioni) che non sarebbero in grado di garantire la gestione delle linee.
Non sono mancate le reazioni istituzionali.
Secondo l’Assessore regionale ai trasporti Barbara Bonino «il Servizio Ferroviario Metropolitano
non si tocca e gli interventi di riprogrammazione che riguardano strategie di livello regionale devono essere concordate con la Regione. Gtt é un erogatore di sevizi pubblici: certe decisioni strategiche non stanno sul suo tavolo. Capisco le difficoltà finanziare di GTT, che sconta sul bilancio e sul funzionamento anni di gestione diseconomica e apprezzo anche lo sforzo di razionalizzazione dell’ad Barbieri, ma non si chiudono le linee che funzionano.»
Il Servizio Ferroviario Metropolitano é il cuore di un progetto di rilancio che «consente ai cittadini di usare un servizio moderno ed efficiente e questo ci permetterà di avere più passeggeri e meno costi. Questo é il futuro ed é fondamentale che anche in momenti difficili chi governa difenda investimenti e l’efficienza dei servizi.»
Alla luce di quanto annunciato il Sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto si sta attivando per convocare una riunione urgente con i Sindaci dei Comuni dell’Alto Canavese. «Non è assolutamente concepibile che certe decisioni non vengano neppure discusse con gli amministratori del territorio – sostiene Pezzetto – La ferrovia è uno strumento da valorizzare per lo sviluppo dei nostri territori, specialmente in una fase recessiva come questa, e certamente non da sopprimere.»