IVREA – E’ mancata all’Ospedale di Ivrea Alberta Aluffi, figlia dell’Ing. Aluffi, membro del CLN eporediese.
Durante il ventennio di dittatura fascista il papà venne fermato più volte dalla polizia e poi mandato al confino.
Dopo il suo rientro, nel periodo della Resistenza, successe un attentato contro i tedeschi, che provocò una retata. L’Avvocato De la Pierre e l’Ing. Aluffi, avvertiti, si nascosero fuori Ivrea. Purtroppo vennero arrestate le loro mogli con le figlie. Furono portate in Questura e trattenute un paio di giorni, minacciate di fucilazione. Alberta aveva allora 18 anni. Assieme ad un’amica si preparò a quella che pensavano sarebbe stata l’ultima notte. «Davanti al plotone grideremo “Viva l’Italia!”» decisero.
Le cose, per fortuna, andarono diversamente.
Alberta manifestò ancora il suo antifascismo, sulle orme del padre, come staffetta nell’ambito cittadino.
Dopo la guerra, Alberta fu insegnante di italiano e storia negli Istituti Tecnici di Aosta e Ivrea. In pensione si impegnò nel sociale occupandosi di ecumenismo, operò nel consultorio familiare, fu membro attivo nei due Sinodi e nei Consigli Pastorali Diocesani ai tempi del Vescovo Bettazzi, collaborando per aprire la “Casa di Abramo”, la prima casa di accoglienza per immigrati in Italia.
Negli ultimi anni la sua partecipazione al docu-film “Non aver paura! Donne che non si sono arrese” in cui si ripercorre il ruolo assunto dalle donne nella società italiana, dalla Resistenza alle battaglie per l’affermazione della parità, attraverso le storie e le testimonianze di alcune delle cinquanta donne che hanno partecipato al progetto teatrale “Non mi arrendo, non mi arrendo!”
I funerali si terranno lunedì 14 settembre, alle ore 14,30, nel Duomo di Ivrea.
Set 12 2015
E’ mancata Alberta Aluffi
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