Don Martino, nuovo Parroco di Salassa e San Ponso (Guarda il video)

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SALASSA – C’era tutta una comunità a salutare don Martino, nuovo parroco dei comuni di Salassa e San Ponso, già parroco del Comune di Valperga. A caratterizzarlo la semplicità con cui, a piedi, ha raggiunto il sagrato della Chiesa, in piazza Marconi, nel centro salassese, e ad accoglierlo la Banda Musicale. Ai saluti ufficiali ha fatto precedere le tante strette di mano ai tanti parrocchiani che hanno voluto, dargli il benvenuto. «Arriviamo da 46 anni con don Agostino – ha sottolineato il Sindaco Beppe Ansinello – e questa è la prima accoglienza dopo tanto tempo da parte della comunità civile, di tutto un paese con la sua vitalità, fatta dalla banda, dagli Alpini, dalla Pro Loco e senza volerne dimenticare qualcuna, dalle tante Associazioni che la animano.»
E poi l’augurio di una collaborazione reciproca: «Ti accompagneremo in questo cammino, così come tu ci accompagnerai nel nostro.» Quindi il “benvenuto” e un abbraccio forte forte, da tutti i salassesi. Un cammino, così come sottolineato dal Sindaco di San Ponso Ornella Moretto, «che possa farci riconquistare le amicizie che abbiamo perso, con il Signore, e tra di noi», con l’auspicio che don Martino sappia dare un aiuto. Il Consigliere Valperghese Alfredo Medina ha concluso sorridendo: “abbiamo il piacere di cedervi, solo in parte, don Martino perché in questo progetto futuro di unione credo che lui possa aiutarci ad andare avanti.”
Ed un grande grazie a 360 gradi è giunto dallo stesso Parroco: ai confratelli, alle comunità di Salassa, San Ponso, Valperga, San Colombano, Prascorsano, ai Sindaci per la loro vicinanza e lo spirito di collaborazione dimostrato in questi mesi in cui ha già collaborato, per continuare con i catechisti, i chierichetti, la cantoria, i volontari che si occupano della chiesa e di altri servizi nominati, il comitato organizzatore dell’accoglienza, la filarmonica e le realtà che in un modo o in un altro aiutano alla vita della comunità nei momenti di aggregazione e condivisione. «Ringrazio tutti voi, per essere due comunità semplici, accoglienti, e desiderose di camminare e crescere insieme nella fede – ha detto don Martino – Mi sento un parroco felice e non ho mai avuto la sensazione di essere da solo. Questo mio inizio coincide con l’inizio dell’Anno della Fede, proposto dal Papa che ha come filo conduttore il “desiderio fedele nella chiesa.»
L’invito, dunque, di riprendere in mano la propria fede. «Come Comunità – ha detto – vivremo quest’anno e quelli futuri con la passione propizia di poter riprendere a livello singolo e comunitario la coscienza della nostra fede per ravvivarla e purificarla. Non è il prete, da solo, a condurre la nave, ma è il vostro parroco che insegna a voi a portare avanti questa nave ‘comunità’ verso la sponda della santità. Dobbiamo saper partire dall’inizio, dall’aggregazione e dall’essere accoglienti: la chiesa siamo noi.»
Il ricordo poi di don Agostino, 46 anni di vita vissuti per Salassa e 23 anche per San Ponso. «Una vita donata con entusiasmo e saggezza – ha sottolineato – nell’essenzialità del suo ministero sacerdotale. Pastore buono, riservato, sensibile, attento alla storia di ciascun parrocchiano; di memoria lucida e chiara, capace di parlare con conoscenza dei suoi parrocchiani e nuclei familiari.» Un grosso applauso, a cui ha fatto seguito un momento di Festa in piazza. «Sono qui con voi, felice di esserlo – ha concluso – e allora insieme siamo qui per costruire comunità.»