IVREA – Dalla forza di Violetta alla forza delle donne. Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sabato ad Ivrea, è stato presentato un progetto per promuovere iniziative a sostegno di una cultura della prevenzione della violenza di genere e per dare un aiuto concreto a tutte quelle donne che hanno trovato la forza di denunciare e che proprio per questo necessitano di un sostegno psicologico continuativo.
Tutto comincia da Violetta. Cioè da chi ha trovato la forza, interiore e fisica, per ribellarsi ad un sopruso; da chi è stata attraversata da un brivido di fierezza e di coraggio per sé e per il popolo.
È nata così, dall’idea e dal grande impegno di un gruppo di lavoro formato da alcune “donne di Carnevale” l’iniziativa “Violetta, la forza delle donne”, presentata in Sala Santa Marta.
Il progetto ha mosso i primi passi nel mese di maggio 2017.
Ed è stata una Sala Santa Marta troppo piccola ad avere ospitato la presentazione. Entusiasta il commento delle donne di Carnevale, prime tra tutte Lilli Angela, responsabile e coordinatrice del gruppo di lavoro: «Tutti insieme abbiamo celebrato la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Da subito ci siamo unite intorno al personaggio di Violetta d’accordo a fare delle cose importanti con la collaborazione dell’Asl.» È infatti la dottoressa Silvana Faccio, Referente Equipe Donne Oltre ASL TO4, ad essere la guida in un argomento molto delicato. Insieme a lei Barbara Bessolo, referente scientifico del Progetto Violetta.
«Ora con tutta la comunità del Carnevale continueremo con iniziative rivolte in particolare alla sensibilizzazione delle giovani generazioni.»
Sarà Violetta a dare forza alle donne attraverso il suo esempio. “Una volta anticamente” può diventare la storia e la consapevolezza dei giorni nostri. A condizione che Violetta non sia mai lasciata sola.
Nel corso dell’evento di presentazione – ingresso libero – si sono alternati momenti musicali di Maurizio Verna, letture di Claudio Bovo, con interventi specifici di presentazione del progetto a cura di Lilli Angela, Barbara Bessolo e Silvana Faccio.