IVREA – Tredici anni fa il Centro Locale Intercultura di Ivrea e Canavese promuoveva per la prima volta il Concorso Fotografico “Così Vedo l’Italia” nella convinzione che dalle foto dei ragazzi stranieri noi italiani avremmo imparato qualcosa di più sul nostro Paese, che a volte osserviamo superficialmente, con occhi che non si stupiscono più e danno tutto per ovvio, solito, banale.
Come sempre in primavera la tradizione continua e la partecipazione è numerosa. Sono invitati a mandare i loro scatti tutti gli studenti stranieri ospiti nelle varie regioni italiane con un programma di studio Intercultura e le loro foto sono sempre state mostrate anno dopo anno al pubblico eporediese.
Quest’anno la nostra sede espositiva sarà Corso Massimo d’Azeglio, nelle tante vetrine dei suoi negozi dal 3 al 12 maggio incluso. Le titolari dei negozi Bambi e Azzoni – nel confermare la disponibilità dei commercianti della via ad esporre nelle vetrine del corso le fotografie dei ragazzi, si sono dichiarate convinte che lo scambio culturale è un’opportunità di crescita per i giovani, contribuendo così fattivamente all’iniziativa di Intercultura .
Solo le migliori delle oltre 150 foto ricevute verranno esposte e una cerimonia di premiazione, giovedì 9 alle ore 17, nella Sala Dorata del Comune di Ivrea alla presenza delle autorità riunirà i vincitori (tre premiati, tre menzionati nonché il vincitore decretato on-line dai lettori de “La Stampa”) e tutti quanti altri vorranno partecipare liberamente ad un momento di festa internazionale.
Le piazze, i monumenti, il cibo ma anche il senso della famiglia e dell’amicizia sono elementi ricorrenti nelle foto, sono immagini significative della realtà italiana e indicative di una situazione, che gli occhi degli studenti stranieri colgono per la diversità fra la nostra realtà e quella del loro paese di provenienza.
Karla dal Guatemala a Palermo dice della sua fotografia che ritrae due amici al bar intenti a giocare alle carte: “Da quando sono arrivata in Italia ho capito una cosa: l’amicizia è quella base di speranza che ti tira su nei momenti di difficoltà.”
Adriana a Valdinievole dal Nicaragua dice ” Non vedo l’Italia soltanto con gli occhi, ma anche con il cuore. Corriamo verso un cammino per scoprire infiniti luoghi, ognuno dei quali si identifica per le sue bellezze.”
Cecilia paraguaiana ospite a Roma, fotografa un “Madonnaro” e dice: In Italia non devi per forza andare in un museo o un centro storico famoso per vedere delle bellissime espressioni d’arte, è una cosa che gli italiani portano dentro di loro ed è ovunque, basta solo guardare bene”.
Minnie tailandese ospitata ad Ivrea dice che i nostri tanti bei palazzi storici devono la durata al nostro sistema costruttivo: mattoni, pietre, marmo. La loro bellezza viene anche da questo.
Hannah dagli USA ad Ivrea ci fa notare come Il cibo Italiano sia molto importante nella nostra cultura, è qualcosa che fa parte della tradizione ma è anche qualcosa che porta le persone a stare insieme e a condividere.
E Vanessa tedesca ospite a Trani punta sul cibo riconoscendogli anche lei una funzione socializzante: In Italia ogni volta che c’è un giorno andiamo dalla nonna a mangiare le frittelle. Mi mancheranno!
I ragazzi vincitori, e menzionati saranno tutti ospitati da famiglie di Ivrea e durante la loro permanenza di una settimana in Canavese parteciperanno ad una serie di attività appositamente organizzate per loro nelle scuole ma anche altrove.
Apr 27 2013
“Così vedo l’Italia”: gli scatti degli studenti di Intercultura
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