“Commissari nelle Comunità Montane: inutili se prima non sono nate le Unioni Montane“

TORINO – «È inutile nominare i commissari delle Comunità montane piemontesi se prima la Regione non ha agevolato la nascita delle nuove Unioni montane dei Comuni, previste dalla legge nazionale e regionale. I Commissari saranno infatti chiamati a gestire il passaggio tra le due forme associative. Oggi sono nate solo quattro unioni e liquidare gli enti significa perdere servizi ai cittadini e capacità progettuali, lasciando un vuoto enorme.»
Lo afferma Lido Riba, presidente Uncem Piemonte, che con i presidenti delle 22 Comunità montane ha incontrato nei giorni scorsi l’assessore regionale agli Enti Locali Riccardo Molinari. «L’emanazione del bando per individuare i commissari – prosegue – deve essere accompagnato da un impegno della Regione nel sostenere la nascita dei nuovi enti. Servono meno burocrazia e più consapevolezza del fine ultimo della riforma che è proprio la riorganizzazione istituzionale del Piemonte. Le Unioni si stanno costituendo, ma per farlo hanno bisogno di certezze da parte della Regione, finora in gran parte mancate. Necessario è ad esempio riassegnare alle forme associative le funzioni relative allo sviluppo del territorio montano previste dall’articolo 44 della Costituzione. Oggi il rischio di questo limbo è che si perdano mesi preziosi e anche risorse.»
L’Uncem ha incontrato nelle scorse ore anche l’assessore regionale al Bilancio Gilberto Pichetto. «bbiamo ricevuto – spiega Lido Riba – la conferma dell’impegno a saldare il finanziamento del 2012. Apprezziamo il lavoro che l’assessore e il suo staff stanno facendo. Solo così possiamo garantire i servizi e serenità a 430 unità di personale, nonché alle centinaia di persone che lavorano in società e strutture dell’indotto. 15 milioni di euro da parte della Regione per pagare i dipendenti sono la base per un gettito complessivo sul territorio di 80 milioni annui di tutti gli enti insieme, tra progetti e investimenti per lo sviluppo sociale ed economico delle Terre Alte.»