CdM: in Piemonte 5 province, sì a Biella Vercelli, no ad Asti

Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina il decreto sul riordino delle Province. Il numero delle province nelle regioni a statuto ordinario del nostro paese scenderà da 86 a 51, cifra che comprende anche le città metropolitane. Lo ha annunciato il ministro per la Pubblica Amministrazione, Filippo Patroni Griffi, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri.
In Piemonte le province previste saranno 5: con l’affossamento del progetto del quadrante Novara-Verbania-Vercelli-Biella e la bocciatura della sopravvivenza di Asti il quadro delle province piemontesi sarà: Torino Area metropolitana, Asti-Alessandria, Cuneo, Biella-Vercelli e Novara Verbania.
Inoltre secondo quanto si è appreso, dal 1° gennaio prossimo le giunte delle province italiane saranno soppresse e il Presidente potrà delegare l’esercizio di funzioni a non più di tre consiglieri provinciali.
La decisione di accettare l’accorpamento di Biella e Vercelli è stata commentata molto positivamente da alcuni esponenti del PdL e del PD che si erano battuti contro la costituzione del quadrante con  Novara e Verbania.
 “Il Consiglio dei ministri ha recepito la decisione del Consiglio regionale con cui, la settimana scorsa, è stata approvata la costituzione della nuova Provincia Biella-Vercelli.
Lo annuncia il Presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale.
«Alla luce di questa notizia – spiega Presidente del Gruppo consiliare regionale del Pdl Luca Pedrale – sono ancora più orgoglioso di aver combattuto in Consiglio regionale una battaglia che sembrava persa in partenza. Abbiamo ribaltato la scelta del Cal e abbiamo dato un futuro al nostro territorio. In questa maniera abbiamo difeso otre mille posti di lavoro. È giusto ricordare la parte amministrativa dell’Asl di Vercelli, che è la più grande azienda della provincia di Vercelli (duemila dipendenti), la Prefettura, la Questura, i Comandi provinciali dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, Guardia forestale, Guardia di finanza, oltre che molti uffici periferici statali come l’Agenzia delle Entrate, la dogana, l’Aci.»
«Sembrava un risultato impossibile, invece il Governo ha dato ragione ai Sindaci del nostro territorio, alle nostre buone argomentazioni e al lavoro di squadra di gran parte degli esponenti politici dei due territori: le Province di Biella e di Vercelli saranno accorpate in quanto rispettano pienamente i criteri fissati dalla legge» Lo ha dichiarato l’On. Luigi Bobba, Deputato PD e Vice Presidente della Commissione Lavoro. «È un motivo di grande soddisfazione per il territorio, per i Sindaci che hanno fatto sentire la loro voce anche in Regione, per il Partito Democratico di Vercelli e della Valsesia che ha sostenuto sin dall’inizio questa proposta. Ora non bisogna dormire sugli allori: è nostra responsabilità dare ai cittadini e alle imprese servizi migliori, ridurre i costi degli apparati pubblici e soprattutto investire su un progetto di sviluppo dell’intero territorio. E individuare con le istituzioni e le realtà del Biellese una direzione di marcia comune ed un’integrazione virtuosa tra i due territori, trovando anche un’intesa sulla funzionalità degli uffici.»

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