TORINO – Dopo Milano e Genova, la Città metropolitana di Torino tra le prime in Italia si è dotata di un Piano strategico triennale, ratificato mercoledì 16 maggio dalla Conferenza e dal Consiglio metropolitano dopo un processo partecipato che ha coinvolto Comuni, attori economici, mondo dell’università e della ricerca, parti sociali ed associazioni che a vario titolo operano sul territorio, oltre che i cittadini.
Tiene conto di tutte la proposte di rilevanza strategica avanzate dalle zone omogenee strategico e costituisce la cornice per la pianificazione e programmazione dell’intero territorio metropolitano, come hanno spiegato il Sindaco ed il vice Sindaco metropolitano: individua una visione di sviluppo di medio lungo periodo focalizzata su una Città metropolitana coesa e di qualità e si declina in 5 piattaforme progettuali, 20 strategie e 63 azioni/progetti. Si affianca un’agenda operativa annuale che individua le priorità di azione anno per anno. Non si esaurisce all’interno della Città metropolitana di Torino, ma intende collocarsi all’interno di un dialogo costruttivo a livello locale (Zone omogenee e comuni), nazionale ed internazionale in particolare con le altre Città metropolitane, per concorrere alla realizzazione di una rete e di una visione condivisa sui temi di maggior attualità per il successo di tutti i territori.
Del futuro delle Città metropolitane si parlerà martedì prossimo 22 maggio nel pomeriggio durante la Conferenza delle Città metropolitane d’Italia che si terrà a Torino presieduta dalla sindaca metropolitana nei locali di piazza Castello 205, dove ogni mese si riunisce il Consiglio metropoltano di Torino.
Mag 18 2018
Approvato il piano strategico della Città metropolitana di Torino
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