«No alla riforma Balduzzi.» A ribadirlo é Angelo Testa, appena confermato presidente dello Snami (il secondo sindacato dei medici di base per numero di iscritti) con il 92% dei voti insieme alla sua lista. Testa è stato eletto dai delegati riuniti nel congresso e guiderà il sindacato per il prossimo triennio. Nel suo discorso di accettazione Testa ha ribadito il no del sindacato alla riforma Balduzzi che ora inizia il suo iter al Senato: «Lo scenario che ci circonda – ha osservato Testa – è desolante: pochi soldi, malapolitica che continua ad imperversare e sindacati scendiletto che dicono sempre sì a tutto. La reazione deve essere di denuncia puntuale di questi tentativi di demolizione della medicina territoriale e di proposta del nostro modello delle cure primarie.»
Il “no” alla riforma, sostenuto da dieci domande (Ricorda che, in base alle indagini statistiche, il Medico di Famiglia risulta essere la figura sanitaria più gradita ai Cittadini? Educhiamo insieme i cittadini ad un uso corretto delle strutture sanitarie? Non pensa che dilatando la domanda di salute aumentino inevitabilmente i costi? Perché non far viaggiare i dati sanitari e non i pazienti? Non è meglio mettere in rete i Medici piuttosto che aggregarli forzatamente contro la loro volontà? Sa che chi oggi plaude la sua riforma rappresenta una minoranza e che i sondaggi indicano forti perplessità nel 90% dei casi? Perché non sentire i pazienti su quale assistenza medica territoriale gradiscono di più? È conscio che con la sua riforma spariranno gli ambulatori medici da tanti piccoli paesi? Lei parla di team tra medici di Medicina generale e specialisti sul territorio. Chi paga le inevitabili prestazioni in più che verranno richieste? È certezza che la maggior parte dei Medici andrà in pensione entro i prossimi 10 anni con il conseguente arrivo di Medici stranieri. Allora perché non favorire l’accesso alla facoltà di Medicina?) che lo Snami ha posto al Ministro Balduzzi e contro cui i medici sono pronti anche alla raccolta di firme per un referendum abrogativo, sarà portato nei prossimi giorni anche negli studi medici: «Utilizzeremo le sale d’aspetto – ha aggiunto il Presidente – per comunicare direttamente con gli assistiti: cartelli sulla prevenzione delle malattie e stili di vita, ma anche informazione puntuale dei meccanismi che il sistema sta ponendo in essere per scippargli l’assistenza sanitaria.»
«Il lavoro – ha proseguito Angelo Testa, il cui mandato come Presidente durerà tre anni – sarà volto a difendere i medici che credono nella loro professione intellettuale e non ragionieristica , i pazienti che continuano a volere il loro medico di fiducia che liberamente hanno scelto e non un “turnista” sconosciuto e sempre diverso, a strenua difesa di un sistema sanitario Nazionale che lobby affaristiche vorrebbero mal funzionasse per occuparlo con sistemi di assicurazioni private che hanno miseramente fallito in altre nazioni. Sia chiaro – ha concluso – che lo Snami insieme ai sindacati sani non permetterà questo percorso schizofrenico.»
Ott 25 2012
Angelo Testa riconfermato Presidente Nazionale dello Snami
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