Accordo di programma Piemonte-Valle d’Aosta sulla linea Aosta-Torino

IVREA – Un nuovo accordo di programma quadro tra Piemonte e Valle d’Aosta per aggiornare la posizione delle due regioni sulla linea Aosta –Torino, con la formalizzare di una posizione unitaria circa la natura degli investimenti necessari per risolvere positivamente le maggiori criticità legate al trasporto ferroviario. È questo il risultato dell’incontro che si è svolto ad Ivrea, alla presenza del Sindaco Carlo Della Pepa, tra l’Assessore ai Trasporti, della Regione Piemonte Francesco Balocco e Aurelio Marguerettaz, assessore ai Trasporti della Regione autonoma della Valle d’Aosta.
L’incontro è stato organizzato per fornire risposte concrete alle lamentele dei 5.000 pendolari che quotidianamente si servono della tratta e che denunciano da tempo disservizi e ritardi legati ai problemi infrastrutturali della linea, e dei quali il Sindaco di Ivrea si è fatto portavoce..
Il nuovo accordo consentirà di rivedere i progetti inseriti nell’APQ (la cui prima stesura risale al 2006 e sottoscritto congiuntamente dalle due regioni nel 2008 ) derivante dallo “Studio Caposio” che prevedeva una lista di interventi molto ambiziosi, ma che, a 10 anni di distanza, necessita di un aggiornamento, essendo subentrate nuove condizioni come il divieto di accesso dei treni diesel a Porta Susa e le mutate condizioni economiche generali.
Peraltro l’attuale APQ non contempla interventi come la rimozione dei passaggi a livello che invece potrebbero risolvere numerosi problemi.
Il nuovo accordo consentirà inoltre alla Vallée di perfezionare le norme di attuazione che le attribuiscano definitivamente la titolarità del contratto con Trenitalia.
Nel frattempo la Valle d’Aosta proseguirà nel perfezionamento della commessa di 5 treni bimodali (con l’opzione per ulteriori tre) che prevede la consegna del primo mezzo entro 18 mesi e il completamento della fornitura entro il 2018. A regime, l’entrata in funzione di questi materiali consentirà di realizzare una linea Aosta-Torino senza rotture di carico intermedie (siano esse ad Ivrea o a Chivasso)
I due assessori hanno convenuto che occorre essere realistici ed utilizzare al meglio le risorse disponibili per effettuare quegli interventi che siano realizzabili e che consentano un efficientamento reale della linea, riducendo i tempi di percorrenza.
A tal proposito verrà chiesto a RFI di formulare in tempi rapidi una rimodulazione delle risorse rimanenti, rispetto ai 40 milioni iniziali previsti (di cui una parte sono già stati spesi per interventi urgenti e per le progettazioni), integrandoli anche con quelli già previsti per lo sviluppo del sistema ferroviario metropolitano.