CHIVASSO – È stato presentato il progetto del “Vigile di quartiere”, che fa parte di un più ampio disegno di potenziamento della sicurezza urbana e di presidio del territorio.
Come ha spiegato il comandante della Polizia Municipale, Michele Cassano, il progetto è partito già lo scorso anno, con una prima fase dedicata allo studio dei dati: dal 1° settembre di quest’anno, si è passati alla fase operativa, con l’individuazione di otto agenti destinati a questa attività e la suddivisione del territorio comunale in quattro macro aree che comprendono le frazioni, sotto il controllo di due responsabili, il vice comandante Giuseppe Mezzo e il vice commissario Rinaldo Boglietti.
Ad oggi, il servizio viene fornito nei giorni di giovedì e di venerdì ed è così articolato: dopo il presidio svolto in prossimità delle scuole durante l’orario di ingresso ed uscita, gli agenti di Polizia Municipale percorrono le zone della città con il furgone dell’ufficio mobile, perlustrandone ognuna per un’ora, soffermandosi in modo particolare nelle frazioni.
Come ha sottolineato il comandante Cassano, non si tratterà di una semplice presenza, ma i Vigili saranno proprio a disposizione dei cittadini, parleranno con loro e raccoglieranno le segnalazioni di eventuali problemi. Avranno anche il compito di operare un test sui sentimenti relativi alla “percezione della sicurezza”, attraverso la compilazione di un questionario totalmente anonimo, dove verranno poste domande sul rapporto fra cittadino e sicurezza e quali potrebbero essere i correttivi opportuni; i Vigili intervisteranno anche i così detti “soggetti qualificati” che hanno in più una valenza pubblica, figure quali possono essere il parroco oppure il farmacista.
Ott 21 2016
A Chivasso il “Vigile di quartiere”
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