6 milioni da Ivrea allo Stato

IVREA – È stato approvato mercoledì scorso in Consiglio Comunale il bilancio di previsione 2012.
Un passaggio obbligato a cui tutti i Comuni sono chiamati a rispondere; ma questa volta dal sapore sempre più “amaro” se si pensa che in un periodo di profonda crisi economica ad essere ulteriormente penalizzate sono le tasche dei cittadini. «Il peggior bilancio di questa Amministrazione – ha commentato il consigliere d’opposizione di Rifondazione Comunista, Salvatore Rao – che certo viaggia nel senso del rigore, ma non della giustizia sul piano sociale.»
I numeri parlano chiaro: il Governo tecnico Monti ha deciso che per il risanamento dei conti pubblici del Paese sono necessari 9 miliardi di euro che devono essere reperiti dai comuni. In “soldoni” per Ivrea significa 6 milioni di euro che il Comune dovrà versare allo Stato, di cui 2,3 milioni di euro derivano dai mancati trasferimenti dello Stato che vanno ad aggiungersi ai 3.7 milioni di euro che il Governo intascherà dall’Imu, la nuova Imposta Municipale Unica. Ed è in un contesto simile che pur operando attraverso un criterio di massima economicità dell’ente che il peso di alcune scelte risulta essere inevitabilmente pesante, a partire dall’aumento dell’addizionale Irpef .