2016: l’Anno dei Cammini

2016 l’Anno dei CamminiTORINO – Camminare per raggiungere una meta o per il semplice piacere di farlo? Per ammirare il paesaggio e l’ambiente che ci circonda o per esplorare la parte più intima di noi stessi? Sono tante e tutte diverse le motivazioni che ci spingono a metterci in cammino.
Si impara a camminare da piccoli e non si smette di farlo per tutta la vita. Camminiamo per andare al lavoro, camminiamo quando andiamo a fare la spesa, camminiamo per rilassarci e per tenerci in forma: quello del camminare è infatti uno dei gesti più naturali ed inconsapevoli che compiamo ogni giorno, un gesto che richiede energia, ma che facciamo spesso senza alcuno sforzo.
2016 l’Anno dei Cammini 3Ma ci sono tanti modi e tante ragioni per camminare e al Parco Nazionale Gran Paradiso il 2016, l’Anno dei Cammini, si celebra con l’apertura di una serie di itinerari adatti a tutti, dal turista occasionale all’escursionista più esperto: sentieri facili, medi e difficili, alte vie e trekking con guide, utili a far conoscere al pubblico il cammino come esperienza sportiva, culturale, naturalistica e anche come percorso interiore.
Tieni d’occhio il sito del Parco dalla tarda primavera: scoprirai anche tutte le proposte di attività gratuite con le Guide organizzate in occasione del programma di eventi estivi.

Ecco le proposte di passeggiate tematiche adatte a tutti, dopo che la neve si sarà sciolta (informazioni presso le segreterie turistiche del Parco, www.pngp.it/contatti):

‘Il sentiero delle streghe’, ‘Lo specchio nel bosco’, ‘Il regno delle rane’: suddivisi in percorsi facili (verde), medi (blu) e difficili (rosso), i percorsi hanno nomi suggestivi e invitano a scoprire specifici aspetti del Parco.

Valsavarenche
L’acqua, una forza invisibile
Un percorso lungo il corso del torrente Savara, che ha plasmato e dato forma alla valle a cui ha anche dato il nome, fra zone pianeggianti e gole scavate nella roccia: spettacolare.
Per tutti – tempo di percorrenza: 2.30h

Un luogo… da Re
Straordinaria escursione che porta all’antica casa di caccia dei Savoia, al cospetto delle più importanti vette del massiccio del Gran Paradiso. Uno dei luoghi preferiti dal Re Vittorio Emanuele: regale.
Impegnativo – tempo di percorrenza: 2h-2.30h

Val di Rhemes
Lo specchio del bosco
Una breve escursione che conduce, passando attraverso il bosco, fino ad un alpeggio e a due borgate in stile alpino. Lungo il percorso anche un mulino e un antico forno: una passeggiata indietro nel tempo.
Per tutti – tempo di percorrenza: 1.30h

Il sentiero delle streghe
Un percorso che conduce al castello del Cucco, uno sperone roccioso sormontato da una croce di ferro, dove, secondo le leggende, le streghe si riunivano per celebrare i sabba: un luogo carico di suggestione, dall’atmosfera incantata.
Impegnativo – tempo di percorrenza: 2.30h

Valle di Cogne
Il regno delle rane
Un sentiero ricco di sorprese, che passa accanto a cascate spumeggianti, a laghetti che si aprono come occhi in mezzo ai pascoli, a cappelle votive centenarie, attraversa boschi di larici profumati e prati pieni di fiori. E in ogni pozza, in ogni rivolo d’acqua, migliaia di girini!
Difficoltà intermedia – tempo di percorrenza: 2.30h

Il richiamo del vento
Un percorso storico che porta al rifugio Sella; lungo il tragitto si possono ammirare branchi di stambecchi e camosci, che potrete immortalare con la vostra macchina fotografica, e incredibili viste panoramiche sui ghiacciai. La natura al suo meglio.
Impegnativo – tempo di percorrenza: 3h

Valle Orco
Profumo di storia
Borgate abbandonate che custodiscono fragili affreschi, l’antica scuola di Maison, dove il tempo sembra essersi fermato a metà del secolo scorso, fresche faggete dove trovare riparo dal sole: storia e natura vivono qui un felice e armonioso connubio.
Difficoltà intermedia – tempo di percorrenza: 4h

Il sentiero del tempo
Il percorso, pressoché pianeggiante, lungo la conca glaciale del Serrù rappresenta un’incredibile occasione per osservare l’ambiente alpino nella sua totalità. Stambecchi e camosci spesso pascolano nei pressi del lago, la prateria ospita curiose famiglie di marmotte, mentre aquila e gipeto potrebbero sorvolare con occhio attento le vicine vallate.
Per tutti – tempo di percorrenza: 2.30h

Valle Soana
Un piccolo mondo antico
Non si può lasciare la Valle Soana senza aver visitato i borghi di Boschietto e Boschettiera, due villaggi in quota dominati dalla Torre Lavinia, che si raggiungono grazie ad un piacevole percorso attraverso i boschi, che passa accanto a piloni e cappelle votive affrescate e scolpite nella roccia.
Difficoltà intermedia – tempo di percorrenza: 2.30h

Giardini di pietra
Un sentiero tra boschi verdi e boschi di pietra: l’itinerario passa infatti attraverso foreste di latifoglie, conifere, abeti rossi e larici, porta alle praterie alpine, dove i camosci pascolano tranquilli, per giungere infine ai piedi delle creste rocciose del Rancio, che si ergono verticali e maestose.
Difficoltà intermedia – tempo di percorrenza: 2.30h

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