Circo, il sogno di tutti

PAVONE – Generazioni a confronto per un pomeriggio tutto di festa domenica 26 maggio, a Pavone dove la piazza del Municipio, si è vivacizzata con i colori del Circobus, un furgone colorato, dal quale, quasi per incanto, sono usciti tantissimi attrezzi di gioco. E che il circo da sempre abbia saputo attrarre grandi e piccini non è cosa nuova, perché significa stupore, meraviglia, sorpresa, divertimento. «Circo, giocoleria, giochi di strada, trucchi, sortiscono un effetto positivo – ha commentato Daniele Lucca – ed è bello vedere nonni e nipoti giocare insieme in un’unica piazza.» E la piazza è il luogo dove Messer Senza Fili e 20 artisti di strada propongono laboratori di giocoleria e “nouveau cirque”, perché di fatto camminare sul filo, sperimentare la bicicletta con una ruota sola, imparare le tre palline sono il sogno un po’ di tutti. Dagli artisti, il messaggio è semplice: «Semplici giochi di circo vengono proposti a grandi e piccoli in modo da stimolare divertimento ed interesse, con l’obiettivo di promuovere una comprensione non superficiale dei meccanismi che osserviamo intorno a noi e dentro di noi. Giocare a fare il circo è abbattimento dei pudori, potenziamento della coscienza di se, aggregazione. Per questi motivi il circo per l’infanzia entra sempre di più nelle scuole e nelle famiglie. Il circo nasconde valenze educative e pedagogiche.»
Non c’è età per mettersi alla prova e l’interesse del pubblico, domenica scorsa, verso l’arte circense è stato un successo, come successo ha riscontrato lo spettacolo in serata di Circo Contemporaneo delle scuole di Circo di Cuneo, Marene e dell’Associazione Fuma che’nduma di Savigliano. A stupire la capacità di coordinamento, di concentrazione, del corpo di muoversi liberamente, senza paure o inibizioni, librandosi nell’aria sospesi da lenzuola che abbracciano, avvolgono, seguono le forme dell’esile corpo di chi ha deciso di giocare con loro, senza paura, sospesi nel vuoto. A loro gli applausi ed il successo che si meritano.
k.o.