STRAMBINO – “Guai a chi decide di portare il proprio pensiero politico dentro la lista; qui si lavora per Strambino” Lo ha sottolineato più volte Marco Di Gregorio, candidato Sindaco della Lista “Strambino volta pagina: ora si può, insieme per cambiare” che ha presentato la squadra che lo appoggerà alle prossime elezioni amministrative. Una lista, dunque, assolutamente civica, senza colori di appartenenza, fatta di gente giovane, meno giovane, giovanissima per rappresentare tutte le fasce della società, ma non solo. Una lista che guarda al futuro, che punta all’integrazione con al suo interno una cittadina romena. “L’idea della mia candidatura – ha sottolineato Di Gregorio – è nata un paio di mesi fa, quando sono state tante le persone che mi hanno chiesto di candidarmi per una lista nuova, che non avesse nulla di legato con il passato. Ho pensato che se avessi trovato persone capaci, giovani, con obiettivi, ci avrei messo la faccia e così è stato.” Compaiono al suo fianco: Concetta Marino, Luca Vincent Pecora, Maria Teresa Donato, Alessandro Morra, Santelmo Maria, Rosanna Costantino, Popescu Florentina, Mauro Beraldino, Christian Urzia, Luigi Ocleppo, Giuseppe Cavallaro, Domenico Castellano. “Amo il mio paese – ha continuato Di Gregorio – Strambino all’esterno purtroppo non è conosciuta o è conosciuta per alcuni fatti negativi comparsi sulle cronache, ma Strambino non è negatività, è una bella cittadina formata da bella gente che ha voglia di fare. Non abbiamo la presunzione di fare qualcosa per i cittadini, ma qualcosa con i cittadini che devono poter beneficiare del proprio paese, dei servizi necessari. Questa lista non fa per voi qualcosa ma fa qualcosa con voi; c’è bisogno di partecipazione attiva, basta con l’idea di potere. Non dobbiamo per forza avere delle risposte, ma abbiamo l’obbligo di ascoltare e vedere come fare a risolvere i problemi. I problemi ci sono, e il nostro obiettivo è Strambino.” Non un’amministrazione distante dalla gente, non un cittadino abbandonato a se stesso, ma per il candidato a Sindaco, il Comune come luogo dove prendere decisioni comuni, tenendo conto della società che lo circonda che deve farne parte. Il Comune non come quartiere dormitorio. E a chi nel rinnovamento vede l’inesperienza, Di Gregorio ha risposto: essere giovane non vuol dire essere incapace. Tutti sono stati giovani e così come i giovani di una volta che oggi hanno i capelli grigi, i nostri giovani devono poter conquistare il loro posto nella società, devono costruire il futuro. Occorre saper dare fiducia a persone che hanno voglia di fare, di operare per il bene del territorio, per risolvere i problemi concreti, ma che ciò avvenga lontano dai partiti. Se piace di più possiamo allora dire: “Siamo il partito strambinese”.
Apr 25 2014
“Strambino volta pagina” candida Marco Di Gregorio
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