BOLLENGO – Sala della Nuova Torre stracolma per la prima delle cinque lezioni del corso di orticoltura organizzato a Bollengo dal Comune e dalla “Roffino Società Agricola” con la collaborazione del Centro Incontro Anziani e Pro Loco. Il Sindaco Luigi Ricca, nel suo saluto introduttivo, ha sottolineato come il Comune di Bollengo non potesse che accogliere favorevolmente la proposta della “Roffino Società Agricola” di Albiano di ospitare un corso di orticoltura.
«In un Comune di grande tradizione agricola come il nostro – ha detto Ricca – la presenza dell’orto è stato, fino a qualche decennio orsono, un fatto fisiologico. Ancora oggi sono molti gli orti, anche a ridosso del centro urbano, che caratterizzano il paesaggio. Certamente quarant’anni orsono sarebbe stato impensabile proporre un corso di orticoltura: la struttura della popolazione è però fortemente cambiata e se sono tante le famiglie che hanno lasciato l’attività agricola portando però con sé la tradizione di mantenere un orto, è altresì evidente che molte altre non hanno mai, o hanno cessato di farlo, coltivato un orto.»
«Mantenere un orto, oggi, ridiventa importante, sotto tanti punti di vista – ha continuato Ricca – e le persone sentono sempre di più l’esigenza di alimentarsi in modo più sano, con prodotti biologicamente non contaminati, possibilmente prodotti vicino ai luoghi di consumo. Cosa c’è di meglio, allora, del consumo di quello che puoi produrre direttamente? Un modo per mangiare meglio, dunque, ma anche per spendere meno, contenendo i costi.
Però non ci si improvvisa orticoltori, e, a volte, è proprio l’impreparazione che frena la voglia e la disponibilità a coltivare un orto. Ma anche chi già lo fa sente l’esigenza di migliorare, per produrre meglio e con maggior sicurezza del prodotto. Il sostegno del Comune sta anche a significare la condivisione di una politica che premia la qualità, affronta in modo scientifico la materia e diffonde sul territorio la cultura del mangiare sano. E lo facciamo, sottolineo, nello spirito della decisione delle Nazioni Unite, che hanno dichiarato il 2014 Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare. E quindi più orti vuol dire più salute e meno degrado del territorio.»
Infine è stato sottolineato come l’attività che viene proposta consenta di prendere contatto con diverse aziende agricole che operano nel settore, scoprendo e valorizzando una bella realtà del nostro territorio, ed altresì promuovendo la cultura della differenziazione del rifiuto e del suo possibile riutilizzo.
Gen 21 2014
Orto Facile: partenza con il tutto esaurito
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