CUORGNÈ – Mercoledì, scorso, 19 dicembre, presso il Comune di Cuorgnè, è ufficialmente siglato, dalla Provincia e dai 33 comuni aderenti, il Protocollo d’Intesa sulle attività promozionali del 2013 relative al progetto denominato “Strada del Gran Paradiso”.
«Questa è la dimostrazione – ha introdotto il Sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto – che questo territorio riesce a lavorare insieme e a fare cose interessanti. Possiamo migliorare, ma l’importante è partire anche se capisco che in questo momento non è facile portare avanti un progetto di questo tipo.»
È bastato meno di un anno alla Provincia di Torino, agli amministratori locali di numerosi Comuni del Canavese occidentale e ad una serie di soggetti privati particolarmente interessati alla promozione del territorio per concretizzare l’idea di un circuito che mettesse in rete le eccellenze del territorio. La proposta era semplice: mettere da parte la diffusa e persistente mentalità campanilistica, per dar vita ad un progetto di aggregazione e animazione che avesse al centro le peculiarità storico-culturali, naturalistiche ed enogastronomiche delle terre di pianura e di montagna che stanno ai piedi di quel grande massiccio alpino che segna il confine ad alta quota tra Piemonte e Valle d’Aosta. Tre sono i filoni su cui gli amministratori pubblici e gli imprenditori hanno scelto di puntare la loro attenzione e ed i loro sforzi promozionali: la natura, protagonista nel Parco Nazionale del Gran Paradiso e in quattro vallate (Orco, Soana, Gallenca, Sacra); gli itinerari storico-culturali e quelli della spiritualità, che toccano luoghi-simbolo dell’epoca medioevale come castelli e torri, ma anche i luoghi della spiritualità come, tra gli altri, l’Abbazia di Fruttuaria di San Benigno Canavese e il Santuario di Belmonte e l’enogastronomia.
«Un grande risultato – ha commentato l’Assessore Provinciale Marco Balagna – firmare un protocollo d’intesa, passare quindi dal “fidanzamento” al “matrimonio” il che dimostra la volontà di promuovere le eccellenze del nostro territorio, individuate insieme, prima a Rivarolo e in seguito a Cuorgnè e Bosconero. La fase sperimentale non è stata semplice, nonostante ciò ha prodotto tre eventi. Il nostro auspicio è che anche quei comuni che non hanno ancora aderito possano essere convinti da noi, assieme, dimostrando che “Strada Gran Paradiso” è un gran veicolo. Perché il protocollo? – ha proseguito Balagna – C’era una clamorosa incertezza sul futuro dell’ente e non si voleva disperdere il lavoro fatto in questi 18 mesi. Qualunque conclusione avrà questo processo, anche se nel 2014 la città metropolitana non dovesse avere competenze di promozione territoriale, i comuni hanno già siglato tra di loro un intesa che credo debba andare ben oltre il 2013 per lavorare insieme su questi temi. Con le difficoltà economiche che abbiamo, un comune da solo non può curare al meglio la propria realtà territoriale e mettere insieme una quota vuol dire avere un budget per rendere visibili i comuni più piccoli, far vedere che il nostro è un territorio straordinario. Si lavorare assieme per diventare attrattiva del territorio, un modo da aiutare tutti quanti a conoscersi meglio e a unire, anche in funzione della città metropolitana, altrimenti verremmo fagocitati da realtà più grosse. È particolarmente significativo che abbiano aderito i comuni più grandi ossia Cuorgnè, Castellamonte e Rivarolo, perché sarebbe stato partire zoppi. Il fatto che si sia compresa l’importanza di lavorare assieme credo che sia un gran segnale. Nel protocollo non potevamo inserire più di un anno, perché chi ha la titolarità di guida in questo progetto, ossia la provincia, terminerà il suo percorso il 31 dicembre 2013. L’auspicio è che questo protocollo possa essere consegnato alla città metropolitana oppure ai comuni, perché continui. I nostri obiettivi – ha concluso Balagna – sono quelli di realizzare un sito internet, ripetere l’esperienza di “Medioevo e Oltre”, che ha avuto un gran successo, e promuovere l’artigianato del nostro canavese dobbiamo considerarlo non un punto di arrivo ma una tappa importante di quello che andremo a proseguire e credo in quel modo che faremo gli interessi del nostro territorio.»
Tutti i Sindaci si sono presentati all’incontro e hanno firmato il Protocollo. Presenti al tavolo dei relatori, oltre a Pezzetto e Balagna, anche Guido Novaria (Ente Parco) e Elena Di Bella Dirigente Provinciale, che ha dichiarato:«Il prossimo anno si dovrà collaborare su tre cose: realizzare il sito, che potrà essere contenuto nella piattaforma della Provincia o in forma autonoma e che verrà valorizzato attraverso il Social Network. Ripensare ad alcuni degli eventi che hanno avuto successo e prevedere un evento strutturato al meglio possibile. L’artigianato é una risorsa non direttamente turistica ma spendibile che ha bisogno di una forma di valorizzazione a sé stante.»