All’Ospedale di Cuorgnè inaugurata la nuova “Tac” (Guarda il video)

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CUORGNÈ – È stata inaugurata ieri pomeriggio, alla presenza di numerosi Sindaci del territorio canavesano, la nuova Tomografia Computerizzata (Tc) dell’Ospedale di Cuorgnè.
«Finalmente – ha affermato il Direttore Generale dell’Asl To4, Flavio Boraso – dopo tre anni di attesa abbiamo una nuova apparecchiatura, che consentirà di effettuare esami più rapidi e precisi. Quella vecchia ci ha abbandonato, dopo dodici anni di lavoro, lo scorso autunno, e da allora l’Ospedale di Cuorgnè ne è rimasta sprovvista, costringendo i pazienti a sobbarcarsi una serie di viaggi presso il nosocomio di Ivrea, per poter effettuare l’esame.»
Si tratta di un’apparecchiatura di alta tecnologia, costata all’Asl To4 318mila euro, ai quali si sono aggiunti 40mila euro per i lavori edili e impiantistici di rinnovamento del locale, caratterizzata da un sistema multistrato a 16 canali che permette di acquisire con strati sottili e in tempi rapidi i dati relativi ad ampi volumi corporei. I sistemi TC multistrato hanno infatti trasformato, in questi anni, la TC da diagnostica per immagini assiali (la classica TAC) a metodica tridimensionale o volumetrica, consentendo così di ridurre i tempi di esame, fattore decisamente importante.
Attualmente è attiva, in orario diurno, per i pazienti del Pronto Soccorso e per esami interni, ma da settembre verrà messa in funzione ventiquattr’ore al giorno, anche per esami esterni ambulatoriali.
«La nuova apparecchiatura – ha spiegato Rina Lionella Lovato, Responsabile della Radiodiagnostica C Ivrea – consente di esaminare con un’ottima risoluzione tutti i distretti corporei, come capo-collo, torace, addome, colonna vertebrale, fornendo così il massimo delle informazioni al medico radiologo, che potrà dare risposte sempre più precise e dettagliate.»
La TC è sicuramente diventata un esame di elezione fondamentale nel percorso clinico diagnostico e terapeutico, in particolare in ambito neurologico, chirurgico e oncologico.
«Non bisogna però dimenticare, – ha proseguito Lovato – a tutela dei cittadini, che è pur sempre un’apparecchiatura che utilizza radiazioni ionizzanti. Sebbene la nostra nuova TC, come oggi richiesto alle apparecchiature di alta tecnologia, consenta l’esecuzione di esami erogando basse dosi di radiazioni ionizzanti, è sempre meglio “dosare” il numero di volte in cui ci si sottopone all’esame, non effettuandone mai più di quanto richiesto espressamente dai medici.»
Nel video l’intervento del Dottor Flavio Boraso, del Sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto, del Sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa e della Dottoressa Rina Lionella Lovato.