TORINO – Il Presidente dell’Unione Industriale di Torino, Dario Gallina, interviene sulla decisione di inserire all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Torino la questione TAV sulla falsariga della lettera dei No TAV al Governo.
Gallina afferma che “è molto grave la decisione di sottoporre al voto del Consiglio Comunale un ordine del giorno che impegna Sindaca e Giunta a sposare la visione No Tav sul tema della linea ad alta velocità Torino Lione”.
«Sono indignato – spiega Gallina – per il fatto che teorie deliranti di oppositori di mestiere entrino dalla porta principale nei palazzi delle Istituzioni. E che, cosa ben più grave, ciò avvenga prima ancora dei risultati dell’analisi costi benefici, tanto voluta dagli stessi oppositori all’opera. Negare la Tav in modo ufficiale è gravissimo; significa che la stessa Amministrazione Civica sceglie consapevolmente di mortificare il futuro di Torino e dell’Italia che produce, esporta, ed è leader nel mondo con i prodotti del Made in Italy.»
«Significa – conclude il Presidente dell’Unione Industriale di Torino – appiattirsi su un’idea di Città provinciale, ripiegata su sé stessa, povera e timorosa della modernità. Torino potrebbe viceversa essere il crocevia dei due assi europei di comunicazione, al centro di un grande flusso di merci, persone e idee. Rinunciarvi è un atto di gravissima responsabilità politica.»
Ott 26 2018
Posizioni NO TAV sposate dalla Appendino: il commento degli Industriali
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